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Contributi per la casa alle giovani coppie: proposta di legge regionale di Castelli

| ANCONA - Limitare l'accesso ai soli nuclei eterosessuali e aumento delle risorse per l'acquisto della prima casa.

Il Consigliere Regionale Guido Castelli

Il consigliere regionale di AN Guido Castelli ha presentato ieri una proposta di modifica dell'art. 2 della legge regionale 36/05 che consente anche alle coppie gay e lesbiche l'accesso alle misure di sostegno per le politiche abitative regionali. Si tratta della stessa norma che ha permesso all'Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno di estendere il contributo per l'acquisto della prima casa anche alle coppie non eterosessuali e che, nel caso di approvazione della proposta di Castelli, comporterebbe l'obbligo di modificare i bandi nel senso descritto.

Unitamente alla modifica normativa, il consigliere regionale di Alleanza Nazionale ha anche proposto una mozione che impegna la Giunta Regionale ad aumentare, in occasione della manovra di assestamento del bilancio 2006, le risorse da destinare alle giovani coppie per l'accesso alla prima abitazione.

"E' inaudito" ha detto Castelli "che i contributi siano di appena 2.500 euro". "Ben poca cosa rispetto alle somme stratosferiche imposte dal mercato immobiliare e che non bastano neppure a pagare il notaio da incaricare per il rogito". "In un simile contesto" ha concluso Castelli - spezzettare gli esigui finanziamenti disponibili per imporre alla gente le proprie convinzioni sui costumi sessuali è espressione di un vero e proprio esibizionismo ideologico. Il fatto che neppure esistessero coppie gay tra i richiedenti lo dimostra ulteriormente".

Massimiliano Brugni, nella sua qualità di Presidente Provinciale di Azione Giovani ha annunciato una campagna di mobilitazione del movimento giovanile di Alleanza Nazionale a sostegno della proposta di legge regionale. Saranno allestiti apposti banchetti in tutte le piazze del provincia per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla problematica dei contributi alle coppie gay, invitando la popolazione a sottoscrivere una specifica raccolta di firme.

"Ci vogliano battere" - ha dichiarato Brugni - " contro la discriminazione operata da Rossi e dalla Regione ai danni delle giovani coppie che intendono mettere su famiglia e procreare figli ma che si trovano nell'impossibilità di acquistare una casa per i costi proibitivi imposti dal mercato".

"Raccoglieremo firme e consensi ovunque - continua Brugni -Siamo convinti infatti che la gente comune debba conoscere il vero volto del Presidente della Provincia Rossi: sempre disponibile e premuroso a livello di immagine ma pervaso, in realtà, da un furore ideologico che mira a dissolvere i valori costitutivi della nostra tradizione popolare".

11/06/2006





        
  



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