Il Presidente Rossi si affanna a smentire le dichiarazioni che in modo condiviso tutte le forze politiche di minoranza, tramite me, hanno ritenuto opportuno fare ai cittadini nel rispetto di una democrazia vigile e trasparente, forse perché mal tollera che le sue scelte politico-amministrative vengano messe in discussione.

L’esercizio della democrazia è difficile e complesso sia per chi governa che per chi all’opposizione controlla, ed è dovere di quest’ultima mettere in dubbio anche quello che in apparenza sembra tanto ben congegnato e perfetto. Il piano delle opere pubbliche 2006, per quanto abbia anche cose suggerite e condivise dal centrodestra è pur sempre nelle priorità e nella consistenza una scelta politica di questa maggioranza di sinistra al governo.

Così come il fatto che essere favorevoli all’apertura dei mercati non ha nulla a che vedere con la scelta di una banca estera fatta senza verificare altre offerte, perché le banche, caro prof. Rossi, non vendono caramelle e non investono in Enti Provinciali, ma vendono denaro e quello che per loro conta è quanto te lo fanno pagare ed in questo potrebbero essere bravi anche i nostri istituti di credito, basta interpellarli!

Non è da sottovalutare inoltre che il nuovo prestito obbligazionario deciso e la rinegoziazioni dei mutui, impegneranno le finanze della Provincia per i prossimi 25 anni e che dal dibattito che ne è scaturito sono emerse perplessità non solo da parte della CDL, ma anche da parte di diversi consiglieri di maggioranza.

In conclusione direi che per il bene di tutti sarebbe meglio se il Presidente della Provincia evitasse atteggiamenti professorali e di meraviglia e tenendo i piedi ben saldi per terra cercasse di dare per il futuro all’azione amministrativa le necessarie garanzie di trasparenza e legalità che sicuramente in questa fase sono mancate.

* Consigliere provinciale
* In nome e per conto di tutti i gruppi consiliari della CDL