Circa un anno fa ci eravamo occupati della malconcia SP 112, la strada che collega i paesi dell’entroterra fermano alla costa. Avevamo fotografato le buche e chiesto spiegazione sul perché l’allora provincia di competenza (Ascoli) non l’avesse ancora fatta sistemare. Ci eravamo anche domandati se e come le cose sarebbero cambiate una volta entrata a regime la provincia di Fermo. Pronta arrivò la risposta dell’ex assessore alle Viabilità di Ascoli Renzo Offidani, oggi sulla stessa poltrona a Fermo.

Offidani affermò che, proprio pochi giorni prima del nostro articolo, la Giunta ascolana aveva approvato una delibera avente a oggetto “Lavori di sistemazione del piano viabile della s.p. n. 112 Val D’Ete Vivo. Approvazione del progetto preliminare e del progetto definitivo dell'importo di €. 700.000,00”. Precisando che questi soldi erano inclusi nel piano opere pubbliche 2009, quindi già disponibili, e che l’appalto per sistemare la strada sarebbe stato assegnato prima dell’estate. Poi un anno di silenzio, troppe i problemi da risolvere, e la Val d’Ete Vivo è tornata nel dimenticatoio. Fino a oggi.

E’ di stamattina infatti la notizia che la prossima settimana partiranno i lavori per la sistemazione del piano viario della SP 112. Intervento, dicono dalla Provincia, di 700.000 euro finanziato dalla Provincia di Fermo, che prevede una nuova regimazione delle acque piovane e l’asfaltatura di circa 8 km del tratto che va da Caldarette Ete a Monte Giberto. I lavori saranno eseguiti dall’impresa Sardellini Costruzioni di Macerata, che si è aggiudicata con un ribasso del 24,844% un appalto al quale hanno partecipato 124 ditte provenienti da tutta Italia.

“I lavori serviranno per rendere più sicuro il transito lungo la Valdete – commenta Offidani – e il progetto prevede anche la sistemazione di alcuni incroci, tra cui quello con la SP 180 Fonte Moscovia, che collega Capparuccia a Ponzano”. Parte dei lavori riguarderà anche il rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale dell’intera strada e, successivamente, verrò aumentato il numero di segnalimiti. I disagi che chi percorre la strada potrà incontrare durante i lavori siamo sicuri saranno ben sopportabili se serviranno ad assicurare una maggiore sicurezza alla strada.