Lo abbiamo disturbato dopo una lunga giornata lavorativa ma il giudice Aldo Manfredi , “presidente onorario” della Sambenedettese calcio, potrebbe parlare della sua “SAMB” per ore  anche dopo la più dura delle giornate.
E allora ecco cosa ci ha rivelato il presidente sulla stagione appena trascorsa, sul caso Ballardini, sul futuro societario ed su altre curiosità che gli abbiamo posto. 

Dott.Manfredi , cosa ne pensa del campionato appena concluso dalla compagine rossoblù?
“Beh… è stata una stagione veramente eccezionale visto il modo in cui si era partiti. Ricordo la situazione in cui versava la società ad Agosto, la rosa era composta da 5 giocatori senza tecnico e ovviamente senza aver effettuato alcuna preparazione atletica in vista del campionato. In pochi giorni il nuovo staff societario ha allestito una squadra effettuando più di 10 acquisti, ma l’unico obiettivo che ci eravamo prefissi era il raggiungimento di una salvezza tranquilla che non ci coinvolgesse nella lotta dei play-out. Invece con un gran bel gioco e l’innesto di qualche pedina importante abbiamo addirittura sognato la promozione.” 

Ha qualche rimpianto sulla stagione trascorsa?
“Rimpianto no, forse qualche piccola recriminazione per com’è andata la doppia sfida col Napoli nei Play-off, quel gol annullato nella sfida casalinga per un dubbio fallo di mano di Femiano e infine la beffa di Capparella in pieno recupero…meritavamo sicuramente di più ma la squadra partenopea si è dimostrata uno scoglio veramente difficile da superare.” 

C’è un giocatore rossoblù che ha colpito voi dirigenti in modo particolare?
“Sono stati tutti eccezionali ma terrei a sottolineare in particolare la sorpresa rappresentata da Luca Cigarini che a 18 anni ha retto il centrocampo della Samb in una serie dura come la C1; Ma splendido è stato anche il campionato dei vari Taccucci, Amodio,Bogliacino… insomma mi sento di dover elogiare tutti i ragazzi.” 

Il momento più emozionante della stagione?
“Diciamo che di emozioni ne ho vissute tante da quando sono entrato a far parte della dirigenza per il volere del presidente Mastellarini. Ricordo il momento in cui abbiamo rilevato la società dalla famiglia Gaucci, eravamo alle soglie del baratro ma siamo riusciti a venire fuori da una situazione complicata. Quest’anno allo stadio mi sono veramente divertito per il gioco e per l’impegno messo in campo dai ragazzi, che emozione sfidare i 70.000 del San Paolo.” 

Ma veniamo alle vicende di questi giorni, se l’aspettava l’addio di Ballardini?
“Sinceramente speravo che Davide Ballardini, con il quale sono diventato anche amico, volesse rimanere alla Sambenedettese almeno un altro anno perché ha dimostrato di essere una persona che di calcio ne capisce, purtroppo il bel gioco espresso e i sorprendenti risultati non sono passati inosservati agl’addetti ai lavori di squadre più blasonate. Il tecnico ravennate, come ogni allenatore, ha le sue aspirazioni e il richiamo della  serie A è forte. Inoltre ha giocato un ruolo importante il timore di non poter ripetere un’annata come quella appena conclusa.” 

Muteranno i piani societari per il campionato 2005/2006?
“Non credo, rimarrà una linea giovane nella rosa della Samb affiancata da qualche giocatore esperto. Quest’anno abbiamo valorizzato molti giovani, e il nostro rapporto con squadre di categorie superiori rimarrà ben saldo. Arriveranno talenti in prestito o in comproprietà, del resto questa è stata una linea che la Samb adottò anche nei suoi innumerevoli anni di serie B , ad esempio potrei citare la collaborazione che ci fu con l’Inter negl’anni ’80 con i prestiti di giocatori del calibro di Zenga o di Sabato.” 

Cosa ne pensa riguardo il deferimento della Sambenedettese alla disciplinare per il caso CO.VI.SO.C.?
“Mi sembra una cosa sorprendente soprattutto perché è un errore attribuibile alla gestione Gaucci ma ancora più sorprendente il fatto che quest’accusa di omissione del prospetto contabile sia arrivata in società pochi giorni prima della sfida Play-off contro il Napoli(ricordiamo che l’errore contestato alla Samb dalla CO.VI.SO.C risale al bilancio di marzo 2004). Comunque sono uscite illese società  immischiate in casi ben più gravi come il pastrocchio delle false fideiussioni… insomma la nostra società è tranquilla.” 

E infine ci saranno novità riguardo l’organigramma dirigenziale?
“No, non ci saranno grandi stravolgimenti, questa è una società unita. L’unica sorpresa potrebbe essere l’innesto al timone della società finalmente anche di un personaggio sambenedettese, perché è da troppo tempo che un nostro concittadino non investe nella squadra locale.”