Si è forse giunti al primo vero passo importante verso la risoluzione del problema scogliere a Grottammare. Dopo l’ordinanza senza precedenti, che il sindaco Luigi Merli si è visto costretto a redigere ed inviare in aprile, tra poche ore si darà il via ai lavori di rinforzo e sopraelevazione.

 

Dopo la pesante mareggiata di aprile, che ha causato non pochi danni alle strutture ricettive ed alle abitazioni situate a ridosso della spiaggia  il primo cittadino grottammarese ha inviato tre lettere a ministero, prefettura ed agli altri enti competenti.

 

La prima risale al 12 aprile, e denunciava la gravissima situazione riportando l’entità delle lesioni riportate dalle varie strutture. L’assenza di risposte concrete ha spinto Merli, il 21 aprile, ad inviare un’ordinanza, scavalcando tutto un iter procedurale e burocratico che tardava a partire, nella quale imponeva l’esecuzione dell’opera. Ordinanza possibile grazie ad una legge del risalente al 1907 che prevede la possibilità di una simile posizione grazie alla presenza di case abitate.

 

“Dopo quell’ordinanza – ha raccontato Merli – finalmente qualcosa si è mosso. Pochi giorni fa (il 10 giugno ndr) ho emesso un ordine di servizio all’ing. Marco Marcucci, responsabile dell’ufficio tecnico comunale, nel quale veniva predisposto l’avvio dei lavori di consolidamento e messa in sicurezza delle scogliere che occupano il tratto che va dalla concessione 35 fino alla spiaggia libera del circolo tennis”.

 

Il comune coprirà circa il 40% delle spese, destinando 100.000 euro ai lavori. Il resto è arrivato ed arriverà dalla regione Marche, che ha stanziato 120.000 euro ed ha garantito l’arrivo di altri 60.000. I lavori sono stati già appaltati alla ditta Rossi di Roma ed i tempi per questo primo importante intervento sono stimati in circa 12 giorni (condizioni metereologiche permettendo).

 

“Ci siamo assunti un grande carico di responsabilità con questa iniziativa – ha concluso Merli – ma era necessario anche scavalcare altri enti che finora non si erano mossi. Ci siamo anche opposti al volere della Regione, che in un primo momento non voleva dare l’ok per l’emersione delle scogliere, emersione invece necessaria a Grottammare”.