"L'impegno del Governo è quello di portare a termine le opere sulle quali c'è ampio consenso del territorio: mi pare che le priorità da voi indicate siano ragionevoli, ben definite e quindi si faranno". Confermando quanto disse alcuni mesi fa il Ministro Di Pietro nel corso dell'audizione delle autonomie locali svoltasi in Regione, ieri sera, nella sala consiliare di S. Benedetto del Tronto, dinanzi ad un folto pubblico, il Viceministro alle infrastrutture Angelo Capodicasa ha rassicurato i rappresentanti degli enti locali e i cittadini presenti che le richieste del territorio in tema di viabilità saranno soddisfatte.

Ad accompagnarlo l'on. Stefano Pedica, Consigliere Politico del Ministro Di Pietro, Ruggiero Borgia, Direttore generale strategie di Autostrade per l'Italia spa, Oriele Fagioli, capo compartimento ANAS Marche. Ad accoglierli il Sottosegretario agli affari regionali Pietro Colonnella ed il Presidente della Provincia Massimo Rossi che hanno lavorato insieme per organizzare l'importante incontro.

Il Sindaco di S. Benedetto Giovanni Gaspari ha portato il saluto della cittadinanza, donando al Viceministro un piatto realizzato dall'artista Mark Kostabi ed un volume fotografico sulle bellezze paesaggistiche sambenedettesi. Il primo cittadino ha poi ricordato la situazione di arretratezza infrastrutturale del sud delle Marche e ha sottolineato come le lunghe discussioni protrattesi negli anni abbiano penalizzato il territorio a favore di chi ha saputo cogliere le opportunità in modo più rapido"Sono soddisfatto di questo incontro, ma la mia totale soddisfazione ci sarà solo quando vedrò dei risultati concreti. Il nostro territorio risente di una situazione oggettivamente difficile di arretratezza strutturale. Per troppo tempo si è discusso senza arrivare a conclusioni pratiche. Dobbiamo fare fronte unico e chiedere alle istituzioni impegni sulle cose su cui c'è ampio accordo - ha detto ancora Gaspari - Mezzina, circonvallazione di S. Benedetto, asfalti fonoassorbenti e antinquinamento sono iniziative che trovano il consenso pressoché generale".

Il concetto è stato ripreso dal presidente della provincia Massimo Rossi che, nel ricordare il ruolo della Provincia come ente coordinatore delle istanze del territorio e di programmatore attraverso il PTC, ha ricostruito il programma di interventi in materia sulla falsariga di quello già consegnato al ministro Di Pietro: il Piceno indica come priorità il completamento del collegamento medio collinare della Mezzina, la realizzazione e l'ammodernamento della Mare Monti del Fermano, l'ammodernamento della Salaria nel tratto Acquasanta - Arquata. E poi ci sono le infrastrutture di livello regionale e interregionale: l'ammodernamento del tratto marchigiano della "Piceno Aprutina" (comprendente il traforo di Croce di Casale che, ha detto l'ing. Fagioli dell'Anas, sarà aperto al traffico tra la fine di ottobre e i primi di novembre), le circonvallazioni di Fermo e S. Benedetto, la sistemazione della Valdaso, l'adeguamento della Ete Morto, l'ammodernamento della Val d'Ete vivo. Infine Rossi ha sottolineato la strategicità della metropolitana di superficie: "Per realizzarla ci vogliono in tutto 50 milioni, il costo di circa un chilometro di strada in galleria", ha sottolineato il Presidente.

Dopo che il Sottosegretario Colonnella, anche in virtù della lunga esperienza come Presidente della Provincia, ha ribadito le necessità di questo territorio, l'on. Pedica ha letto un documento che, tra le altre cose, contiene l'annuncio che a luglio sarà formalizzato dal CIPE lo stanziamento per realizzare un secondo lotto della Mezzina (per il primo lotto ci sono 13 milioni di euro, e i lavori stanno per partire).

Per la bretella di S. Benedetto, Pedica ha citato uno studio di fattibilità presentato nel 2002 ma, ha detto, "non risulta che il costo dell'opera sia stato quantificato" (a tale proposito, l'ing. Fagioli dell'Anas ha aggiunto che il progetto prevede l'utilizzo di strade esistenti ma con caratteristiche tecniche inadatte ad una variante). Pedica ha ricordato che esiste un progetto preliminare della Regione che ipotizza il declassamento a statale dell'attuale autostrada realizzando un nuovo tracciato autostradale in variante. Il consigliere del ministro Di Pietro ha concluso: "Diamoci appuntamento tra sei mesi per verificare l'avanzamento delle procedure"

Sono seguiti gli interventi del pubblico (ribadita da parte dei rappresentanti del comune di Fermo la necessità della Mare - Monti e la contrarietà all'ampliamento dell'autostrada) e quindi le conclusioni del Viceministro. Capodicasa ha tracciato un quadro dei canali di finanziamento esistenti: dalla legge obiettivo, che punterà a sciogliere i grandi nodi nazionali del traffico, ai fondi europei. "Un mosaico che entro luglio il Governo comporrà in un quadro dove saranno indicate le opere che realizzeremo nei prossimi 4 anni e soprattutto le fonti di finanziamento. Qui nel Piceno, rispetto alle grandi emergenze nazionali, non avete bisogno di tantissimo - ha detto - ma di poche e fondamentali opere su cui mi pare ci sia ampio consenso. Per questo confermo il supporto e la disponibilità del Ministero per realizzarle". Il Viceministro sottolinea come ambiente, territorio e sviluppo economico possano convivere produttivamente attraverso interventi mirati che "non stuprino le bellezze paesaggistiche italiane. In fondo- ha concluso- siamo o non siamo il Bel Paese? Il nostro patrimonio paesaggistico, conosciuto in tutto il mondo, non può e non deve essere eccessivamente penalizzato dalla nostra opera".

"Per una veloce realizzazione delle opere in programma il nostro metodo è di interloquire il più possibile con gli enti locali ed i cittadini