Presso la sala consigliare di San Benedetto si è tenuto il previsto incontro-convegno dal titolo “ Il ruolo della Pubblica Amministrazione nel contesto dell’impiantistica sportiva per lo svolgimento dell’attività giovanile”. Un incontro molto seguito da un pubblico attento e numeroso. Per l’occasione è stato introdotto e presentato il libro “Manuale di edilizia per lo sport”, autori gli architetti del Coni per la Struttura Tecnica Internazionale Giovanni Brandizzi e Enrico Carbone.

Introdotte dal moderatore di turno, il collega Pino Perotti, si sono alternate le relazioni dell’Assessore allo Sport per il Comune di San Benedetto Pier Luigi Tassotti, dell’Assessore allo Sport dell’Amm. Prov. di Ascoli Piceno Nino Capriotti, quella del Presidente provinciale del Coni Aldo Sabbatucci, quindi di uno degli autori l’Arch. Enrico Carbone. La chiusura spettava all’ex fischietto internazionale Luigi Agnolin, oggi in veste di Presidente Nazionale del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC.

Nella sua relazione introduttiva l’Assessore Tassotti, dopo aver ringraziato i partecipanti per la loro autorevole presenza, in special modo il Presidente del Settore Giovanile Agnolin, faceva rimarcare come poter disporre di tecniche e mezzi sportivi adeguati sia importante ma soprattutto “…. la salute dei nostri ragazzi sia la cosa principale. La possibilità di poter dare loro modo di praticare lo sport in ambienti sani e puliti e con i tecnici giusti. Noi come Amministrazione stiamo affrontando questi problemi con tranquillità convinti di intraprendere un percorso giusto. Con la calma e il discernimento appropriato”.

Nel prendere la parola l’Assessore Capriotti illustrava in breve i motivi che hanno spinto gli organizzatori ad avviare  il convegno. E tra le cose più rilevanti appunto quella sull’impiantistica sportiva : “…è chiaro però che in questi anni viviamo un momento difficile un po’ in tutti gli sport dal punto di vista economico. E lo riprova il fatto che la maggior parte dei finanziamenti arrivi ancora dal totocalcio.

Siamo una nazione che si picca di essere tra i grandi in fatto di produzione industriale ma che affida alle scommesse il compito di finanziare lo sport. Mentre nazioni come Francia, Germania, Inghilterra destinano il 2% del loro Pil interno lordo alle attività sportive.” Poi per quanto riguarda le competenze della Provincia  : ”….come Assessorato alla Provincia abbiamo in cantiere diversi progetti. Uno riguarda l’attività motoria nelle scuole che inizierà con l’anno scolastico 2005/06. Questo è un progetto importante soprattutto per San Benedetto che vive di turismo. Ecco allora il fitto calendario di attività sportive estive di medio e alto livello.Con ripercussioni promozionali ed economiche sull’intero territorio”.

Era la volta dell’Architetto Enrico Carbone coautore del libro sull’impiantistica sportiva il quale illustrava i principi portanti dell’opera la quale si è avvalsa della collaborazione di ben 50 tra ingegneri, tecnici, ecc. Opera che fornisce, in un solo volume, ogni informazione utile per progettare e recuperare impianti sportivi: pianificazione e programmazione, progettazione, gestione e manutenzione, procedure, aspetti economici e di compatibilità ambientale. Oltre ad una ampia sezione dedicata, come si legge anche nella scheda introduttiva, alla normativa, norme UNI, e soprattutto norme CONI ( essenziali per questo tipo di interventi progettuali).

Quindi casi di studio ed esempi che spaziano su tutte le tipologie possibili: palestre, piscine, centri  di fitness, grandi impianti atletica. “….siamo un paese che non può pensare solo di costruire. Quando parliamo d’impianti sportivi pensiamo sempre a cose da costruire. Abbiamo ben 150mila impianti sportivi. Iniziamo intanto a gestire, bene, quelli che abbiamo. Come ? Per esempio, aprendo alle cinque di mattino e chiudendo a mezzanotte gli impianti che abbiamo. Perché ? Perché secondo una ricerca i nostri impianti rendono meno della metà di quello che potenzialmente potrebbero rendere .”

Chiudeva tra gli applausi Luigi Agnolin, uno di quei grandi nostri arbitri che hanno fatto la storia
della categoria. Ma qui in veste (ad ulteriore testimonianza della sua levatura sportiva) di Presidente Nazionale del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC. Segnalava, tra l’altro che quando si parla di impianti non bisogna poi dimenticare chi ne fa uso ovvero le persone. “….noi possiamo fare tutti gli impianti che vogliamo ma se a ciò non aggiungiamo il plus valore delle capacità e delle iniziative umane abbiamo raggiunto ben poco. Importanti sono gli impianti scolastici. Ed importante è che si provveda quanto prima ad avanzare una normativa che dia la possibilità a questi impianti di poter essere usufruiti anche al di fuori dal contesto scolastico così da raggiungere una più larga fetta di persone là ove vi sia una carenza di impianti specifici”

E concludeva con un appello “E allora, non perdiamo tempo cari Assessori. E’ giunto il momento si risvegliare tutte le velleità che avete in serbo. Il più delle volte lo sport viene visto come  materia secondaria. Ma mi rifaccio ad una analisi ben precisa. L’incidenza sulla spesa regionale di diciassette regioni su diciannove italiane è la salute. E se “l’aspirina” di tutti i mali fosse la pratica sportiva ?”.

Tanto per sottolineare l’importanza del convegno erano presenti, da parte federale, Paolo Cellini, Presidente L.N.D. (Lega Nazionale Dilettanti) per la Regione Marche. Il Vice Presidente Nazionale Lega Dilettanti, Nicola Saccinto, i Presidenti L.N.D delle province di Ancona, Macerata, Pesaro. Il Presidente Regionale del Settore Giovanile della Puglia Manlio Incardona. Poi, in ordine sparso, il Segretario Regionale della Confesercenti Paolo Perazzoli, il Presidente dell’Eurispes Marche Camillo Di Monte, Luca Vagnoni dell’Ufficio Tecnico del Comune di Cupra. Natale Ildebrando, collaboratore della FIGC di Ancona, Luigi Urini, allenatore della V.S Folgore, l’Assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Poli (in veste di osservatore), l’Ing. Angelo Massi, e il Sig. Francesco Marrocchi, addetto presso l'Ufficio di Rappresentanza  per le Marche del Credito Sportivo.