Il progetto di riforma della giustizia minorile prevede l'istituzione di sezioni speciali all'interno dei Tribunali e ciò sarebbe auspicabile per gli avvocati ascolani impegnati, altrimenti, in quel di Ancona per quei procedimenti che vedono coinvolti giovani con meno di 18 anni. Questo l'argomento su cui sabato mattina si è dibattuto al convegno sul tema "Riforma della giustizia minorile" organizzato dai Lions distr. 108/a e abilmente coordinato dall'Avv. Alessandro Trofino.

Intervento molto interessante, quello del procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minori delle Marche Ugo Pastore che ha, succintamente, spiegato i due progetti di riforma l'uno orientato alla creazione appunto di sezioni speciali all'interno dei 100 Tribunali presenti nel territorio dello Stato, l'altro improntato alla nascita di specifici Tribunali per la Famiglia e minori. Ha, poi, continuato sostenendo che, comunque, in Italia si registra un decremento annuale di 20-30% di criminalità minorile sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo.

Durante il dibattito ha preso la parola il Questore di Ascoli Piceno Stefano Cecere che ha posto in risalto la difficile situazione ascolana per ciò che concerne le manifestazioni di criminalità minorile, che sfociano nei casi di violenza allo Stadio. Ha, poi, posto in raffronto le realtà di Napoli e Bari nelle quali ha operato rinvenendo che la città picena, seppur più tranquilla, si trasforma durante le partite nelle quali i teppisti, purtroppo spesso minorenni, creano notevoli disagi per l'operato della Polizia. Il Questore ha, inoltre, illustrato le difficoltà per le Forze dell'Ordine di operare in una società che si dimostra, in alcuni casi, anche acomodante con il tifoso ultras che compie atti vandalici demonizzando la figura del poliziotto.