Bocciato all’unanimità dai lavoratori della Pirelli (ex Ceat), nel corso di un assemblea indetta da CGIL-CISL e UIL e svoltasi nei giorni scorsi, l’accordo per il rinnovo del contratto nazionale del settore “Gomma-plastica”, firmato a Roma dai tre sindacati confederali all’inizio del mese. E’ il primo importante risultato ottenuto dal Sincobas (sindacato dei Comitati di base) di Ascoli, nella mobilitazione locale contro un’ intesa che penalizza gli addetti del comparto, dopo averli ignorati nella fase delle trattative con i rappresentanti delle aziende.

Centocinquanta tra operai e impiegati hanno già detto no ad un accordo che prevede un aumento medio di 80 euro da distribuire in 4 anni, ed una forte accentuazione delle condizioni di precarietà del lavoro, a svantaggio soprattutto dei più giovani. Elementi che il Sincobas considera inaccettabili e assolutamente da respingere, e per questo ha indetto uno sciopero di due ore per ogni turno alla Pirelli, subito dopo l’assemblea.

“All’iniziativa tenutasi ieri, martedì 15 giugno – ricorda Andrea Quaglietti, Coordinatore provinciale del sindacato di base – ha aderito il 60 % dei lavoratori della fabbrica, e ciò rappresenta una loro chiara risposta rispetto ad un rinnovo imposto e non concordato, peggiorativo e non migliorativo delle loro condizioni economiche e normative, oltre che un segnale di fiducia nei nostri confronti.

Dopo questa prima vittoria, conseguita in ambienti difficili per chi vuole difendere e tutelare i diritti degli operai,  proseguiremo adesso nella mobilitazione in tutte le aziende del settore presenti nella nostra zona, con  l’obiettivo di far riaprire la trattativa sul contratto, prima che esso sia applicato. “ La prossima assemblea di fabbrica si terrà venerdi 18 giugno alla Manuli di Campolungo.

Un test importante per comprendere l’orientamento generale in uno stabilimento dove sono lavorano nel complesso, oltre 700 persone. Per ulteriori informazioni: Tel. 0736- 256243, Fax 0736-243098 ; port. 349-4103507.