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“Domo Adriatico”

San Benedetto del Tronto | Prima fiera immobiliare dell’Adriatico dall’8 al 10 luglio

 “DOMO ADRIATICO”  la prima fiera immobiliare dell’Adriatico che si terrà a San Benedetto del Tronto dall’8 al 10 luglio, aiuterà sicuramente a far conoscere in Italia ed all’estero, le Marche “segrete” e le loro affascinanti lusinghe.

Si tratta di un percorso poco conosciuto, che può addirittura sorprendere gli stessi marchigiani.
Ma, già da ora, la sorpresa diventa meraviglia, se a portarci in giro per le Marche è un giornalista del New York Times, Christopher Solomon.

“Le Marche la nuova Toscana?” E’ questo il titolo di un lungo reportage di Salomon, pubblicato il 22 maggio scorso, proprio dal famoso giornale americano; articolo del quale gli organizzatori della Fiera immobiliare dell’Adriatico hanno avuto notizia solo per caso, ma che mette in luce, in modo del tutto autonomo, ma convergente, gli aspetti culturali, turistici, economici che hanno motivato l’iniziativa.

Solomon è conquistato dal paesaggio marchigiano, “dai vigneti ondulati e campi di grano dorati sormontati da Castelli abbandonati”, luoghi dove “il Verdicchio si abbina bene con le tagliatelle fatte a mano, l’agnello fresco del piccolo gregge ed un pollo arrosto così fresco che sono sicuro di averlo già visto ieri, mentre stavo scrutando intorno al posto”.

Non è che la prima fermata del suo tour, insieme ai suoi amici, liberi professionisti originari delle isole Falkland e della Nuova Zelanda. Secondo Salomon le Marche di oggi in alcuni comuni dell’entroterra “è  quello che si doveva provare 10 o 20 anni fa in Toscana, prima che fosse scoperta dai gruppi organizzati e dai loro pullman onnipresenti con migliaia e migliaia di turisti… In breve, la Toscana, per tutto il suo fascino, è un posto dove è sempre più difficile incontrare da vicino la vera Italia”.

Secondo Solomon, per ritrovare quella autentica esperienza, i turisti hanno iniziato a cercare altrove: Puglia, Sicilia, ma soprattutto le Marche, “una piccola regione che sorge dal mare Adriatico verso le vette alte 6.000 piedi degli Appennini. Nel mezzo si distende una simil Toscana con campi di lavanda, girasoli e vigneti che riempiono le colline, inarcando verso ogni orizzonte come una coperta di parchwork sopra un letto disfatto”.

Ma cosa trovano lì quei pochi stranieri? “L’italianità” – dice Michael Eldrige, un fotografo e pittore britannico, fuggito con la moglie italiana, quasi 5 anni fa, dalla crescente sensazione di parco giochi (così da lui definita) della Toscana: ha trasformato un vecchio convento chiamandolo “Nei monti Sibillini delle Marche”, tradotto in inglese.

Ed Eldrige parla con affetto degli antichi paesini delle regione, che stanno sopra ogni collina, paesini pieni di vialetti sinuosi, ma spesso senza pullman  turistici ed accenti inglesi. E la gente, qui, è gentile e rilassata perché passano mezza giornata a parlare con voi”.

Nel suo articolo, Solomon  parla di Cingoli e della sua pala di Lorenzo Lotto, del suono delle campane per l’elezione del nuovo papa. “E’ questa l’Italia che sto cercando – prosegue Solomon – quella terra aliena anche per molti dei suoi cittadini”, le Marche dei crinali cha da Urbino (“apogeo di città rinascimentale”), attraverso il territorio collinare, porta alla “bellissima città di Ascoli Piceno”.

Un percorso scandito da prelibatezze culinarie (dal tartufo al formaggio di fossa, all’agnello al coniglio alla faraona, senza dimenticare i maiali “punta di diamante della cucina contadina”), ma anche da cittadelle medioevali, dove è piacevole girovagare nei vicoli, fermarsi in una piazza, contemplare un antico portone.

“Le Marche – scrive ancora Solomon – hanno i piedi nel mare Adriatico e la testa nelle cime degli Appennini centrali dell’Italia, a confine tra Toscana e Umbria. Tra le spiagge ed il confine c’è un territorio fatto di colline e montagne, dove i campanili delle chiese coronano ogni picco”.
 Seguono, poi, indicazioni su come arrivare nelle Marche, dove alloggiare, dove mangiare, cosa fare: “Molto del piacere che deriva dalle Marche è semplicemente girovagare per le sue cittadine”.
La I^ Fiera “Domo Adriatico” non può che essere riconoscente al giornalista americano, per aver svelato “Le Marche segrete” ad un vasto pubblico di lettori d’oltre oceano.

Riconoscenza delle Marche in generale ed in particolare dei paesi e comuni citati nell’articolo: Castelraimondo, Cingoli, Pesaro, San Benedetto del Tronto, Urbino, Serra De’ Conti, Cupramontana, Staffolo, Ostra, Serra San Quirico, Morro D’Alba, Ascoli Piceno.

Info: www.domoadriatico.it

16/06/2005





        
  



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