E’ un Ballardini emozionato quello che alle 12 si presenta nella sala stampa del “Riviera delle palme”, gli occhi nascosti dietro i soliti occhiali da sole e una voce tremolante che non riesce a nascondere la propria commozione. Al suo fianco ci sono il consulente di mercato Vincenzo D’Ippolito e l’addetto stampa della “Sambenedettese calcio” Emidio Lattanzi.

 

Pochi secondi e D’Ippolito prende la parola: “Dopo il colloquio di ieri pomeriggio, la società rivierasca ha preso atto della volontà di Davide Ballardini di terminare il proprio compito qui a San Benedetto con un anno di anticipo. Avendo rassegnato le sue dimissioni il tecnico è libero di iniziare una nuova avventura in un’altra società la quale per averlo dovrà sborsarci un premio di valorizzazione. Tengo a precisare che il mister non sarà assolutamente penalizzato; Nel mondo calcistico si parla molto bene di lui ed è giusto che faccia il salto di categoria approfittando delle richieste pervenutegli.”

 

Subito dopo è la volta del mister: “Mi sono dimesso dalla carica di allenatore della Sambenedettese calcio. Avevo già anticipato le mie intenzioni due mesi fa durante un’intervista ma a quanto pare non le mie parole non erano state prese con la dovuta serietà. La società che intende assumermi dovrà prima accordarsi con il club rossoblu.” Queste le prime parole di Ballardini che poi continua: “ Il motivo da cui è scaturita questa mia scelta non riguarda assolutamente i programmi futuri della Samb anzi in questa città ho avuto un rapporto così bello con la gente , con la squadra e con la dirigenza che rimarrei volentieri  a vivere qui. Purtroppo la vita di un allenatore è fatta di grandi accoglienze e di improvvisi addii e questo è uno di quei momenti. E’ stato un anno esaltante anzi  commovente.”

 

Gli chiediamo se si è accordato con qualche squadra: “ In questi giorni ho letto sui quotidiani locali che io sarei già pronto a sedere su una panchina importante. Beh ammetto di aver avuto un colloquio con i dirigenti del Cagliari, ma di offerte neanche l’ombra. E’ possibile che quest’anno rimanga disoccupato (in questo caso continuerà a percepire lo stipendio dalla Samb) anche se la voglia di allenare è tanta.”

 

A D’Ippolito viene chiesto se ha provato a far cambiare idea al mister e lui replica: “Ho parlato subito con Ballardini per convincerlo a restare ma ho capito dal tono della sua voce che la sua decisione era irrevocabile. Sono convinto che questa sua annata memorabile gli faccia trovare una squadra in pochi giorni e intanto noi ci getteremo alla ricerca di un nuovo allenatore.”

 

Poi Ballardini parla della società che ha appena lasciato: “Sono convinto che con questa dirigenza, con questo meraviglioso pubblico e con questo parco giocatori qualsiasi allenatore arrivi a San Benedetto possa far bene. Mi complimento con Vincenzo D’Ippolito che quest’anno le ha azzeccate veramente tutte, se io sono stato così bene qui e insieme abbiamo sognato la promozione lo devo solamente a lui. Auguro ad ogni allenatore di trovare uno staff così perché per come la vedo io i meriti dell’allenatore non contano più del 20% in una società calcistica, l’altro 80% se li dividono la dirigenza e la squadra.

 

Infine a D’Ippolito viene chiesto chi salirà in B tra Avellino e Napoli : “Vedo favorito l’Avellino , risponde il consulente di mercato, anche se Domenica sarà una vera battaglia. Il Napoli è una società agevolata e tutelata dalla federazione e noi siamo stati vittime di questa situazione. Durante il ritorno dei Play-off a Napoli oltre ad essere stati presi a sassate sul pulmann ho contato sei bombe carta fatte esplodere dai tifosi partenopei ma di questo sul referto dell’arbitro non v’è traccia.”