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“Milano Live, la città che vive”

| MILANO - Città capitale finanziaria, della moda e del design, riapre le porte all’evento della Notte Bianca.

di Francesca Rinaldi

“Milano di notte, la Milano che non dorme mai, che lavora o si diverte. La città dai mille volti e dai mille luoghi, la città che pochi conoscono ma che affascina tutti.
Per un giorno, questa Milano, terrà le luci accese, le saracinesche alzate e svelerà i suoi piccoli segreti. I mezzi pubblici non si fermeranno: le strade, le vie, le piazze continueranno a pulsare la stessa energia che caratterizza le giornate normali”.
Queste le parole di Gabriele Alberini, sindaco di Milano, mentre parla dell’evento che occuperà di nuovo Milano il prossimo sabato, 18 giugno 2005.
 
Dal tramonto all’alba, Milano sarà attraversata da migliaia di persone, giovani e meno giovani, appassionati  dai mille eventi di musica e cultura, sport e poesia.
A dire il vero da troppo tempo Milano sembra non sfruttare sufficientemente le sue potenzialità: secondo chi ci ha vissuto e chi ci vive, parte del fascino che la caratterizzava 30 anni fa è misteriosamente scomparso.
Durante diversi convegni organizzati anche dalla Camera di Commercio di Milano è stato sottolineato che oggi mancano eventi per la valorizzazione del territorio. Uno dei pochi è “Interni” durante la settimana del Salone del Mobile. Nel corso di “Interni” Milano è ritornata ad essere la città che alcuni milanesi ricordano con un pizzico di malinconia: Milano “città reale” pullulante di vita e di vitalità.
 
“Milano Live” è un’ ottima occasione per Milano, per conoscerla a fondo, offrendo ai tanti e diversi cittadini una sorta di tempo sospeso nel quale vivere diversamente i luoghi e le cose di tutti i giorni. Con lo stesso ritmo frenetico che percorre le strade Milanesi non per il lavoro, ma piuttosto per diffondere allegria.
 
Ricordando le parole di Carlo Sangalli, Presidente della Camera di Commercio di Milano: “ Non c’è città senza vicoli e senza piazze. Non c’è, soprattutto, città senza persone. Anzi, la gente soffia identità dentro i vicoli e le piazze. Così la città assorbe memoria, fisionomia, anima e ritmo”.
 
Speriamo che a Milano, come anche nel resto d’Italia, chi di dovere ricordi che dedicare un po’ più di tempo e denaro all’organizzazione di eventi, concerti, attività sportive, musei, balli, giochi, spettacoli di poesia: ciò non può che far bene ai cittadini e alle città.

28/06/2005





        
  



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