In Via Pasubio 10. Eternit a cielo aperto e alla rinfusa.
San Benedetto del Tronto | Quattro pacchi del peso complessivo di circa 30 chili pieno di eternit degradato abbandonato nel bel mezzo dello spiazzale. A pochi metri da un supermercato.
di Carmine Rozzi
Eternit "degradato" ; il più pericoloso.
Se vi trovate a passare dalle parti di Porto dAscoli, precisamente in Via Pasubio, 10 nello stesso piazzale del nuovo supermercato 3°, ebbene vi consigliamo di girare alla larga. Difatti, in un angolo, è sta aperta una piccola discarica a cielo aperto fatta di cartoni di varia natura con provenienza da Barcellona. Oltre a residui cartacei di varia fattura. E fin qui tutto nella anormale normalità dei nostri tempi. Ma questa mini discarica ha in sé qualcosa di altamente pericoloso. Ovvero quattro cartoni pieni di materiale eternit buttato alla rinfusa con pezzi ben in vista.
Materiale proveniente probabilmente da qualche vecchia copertura vista la particolare ondulazione del materiale. Materiale che, ad occhio nudo, dà chiaramente i segni di essere degradato e perciò tra le specie di eternit a più alto rischio di inquinamento. La scoperta del Quotidiano.it risale a poche ore fa, ma non si può dire con certezza quanto tempo esso sia rimasto nel luogo. Posto frequentato, tra laltro quotidianamente, da una moltitudine di gente, vista la presenza di un grosso supermercato oggi 3 A una volta meglio conosciuto come centro Rubino.
Stupisce la criminale incoscienza di chi, incurante del pericolo che un tale deposito può arrecare, ha semplicemente scaricato il pericoloso materiale alla portata di tutti. Anche di qualche bambino che, ignaro del pericolo, ne possa far uso per qualche gioco od altro. I quattro cartoni, ad occhio e croce, sono del peso di circa 6/7 chili ciascuno portando il materiale ad una trentina di chili complessivi.
Le norme in materia di stoccaggio di tale materiale sono precise e severe. Innanzitutto se ne deve dare conoscenza allautorità competente. La quale, una volta effettuato il sopralluogo, prevede ad isolare la zona, sigillare il tutto e trasportarlo con mezzo adeguato. Forse lesecutore di questo atto criminale, perché secondo la legge di questo si tratta, era ignaro delle conseguenze legali. Ma ciò non toglie che non fosse a conoscenza della pericolosità, anche propria, del materiale che si è trovato a maneggiare e a depositare. La cosa è stata comunque denunciata ai Vigili Urbani e alla Polizia Municipale che dovrebbero interessarsi del caso. Rimane la gravità del fatto e, a tuttora, rimangano i cartoni pieni di eternit alla vista ma soprattutto alla portata di tutti.
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17/06/2005
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