Anche i lavoratori dello stabilimento della Manuli di Ascoli, uno dei più grandi della provincia, hanno bocciato l’accordo per il rinnovo del contratto “gomma-plastica”, siglato dai sindacati conferederali all’inizio di giugno.

Nella giornata di oggi (venerdi 18 giugno), l’80 % degli operai e dei dipendenti della Manuli Rubber, che conta 450 addetti, dopo un’assemblea appositamente convocata, hanno detto no ad un intesa per la quale non erano stati neanche consultati. “In alcuni casi, come nel turno pomeridiano – ricorda Andrea Quaglietti, Cordinatore provinciale del Sincobas di Ascoli – ci sono votazioni che hanno visto 120 lavoratori su 120 presenti, esprimersi contro il rinnovo nei termini voluti dai tre sindacati confederali, naturalmente d’accordo con la controparte aziendale. Il risultato della Manuli, che viene subito dopo quello della Pirelli – continua Quaglietti – è per noi molto positivo, perché dimostra ampiamente quello che noi dichiariamo da tempo : i lavoratori del comparto, se informati non possono che respingere un intesa che prevede condizioni peggiorative, in termini reali delle loro condizioni generali, economiche e contrattuali. Questo è un altro dato che dovrebbe far riflettere i sindacati confederali, e indurli a far riaprire la trattativa complessiva.

Da subito – conclude Quaglietti – noi chiediamo che venga rivista almeno la parte economica del contratto, soprattutto per chi fa i turni e gli orari più pesanti, con aumenti seri e adeguati al reale costo della vita.” Il Sincobas di Ascoli, anche in considerazione della crescente fiducia che sta ottenendo, per la sua azione presso i lavoratori non solo del comparto gomma e plastica, ma di tutta l’industria, proseguirà nei prossimi giorni il suo programma di mobilitazione contro l’intesa nazionale siglata all’inizio di giugno. Per informazioni : tel. 0736-256243; port. 349-4103507.