Non ho il piacere di conoscere personalmente il signor Tonino Armata che da qualche tempo esterna sul “Quotidiano.it” le sue “convinte” convinzioni a proposito dell’ultimo Referendum e soprattutto del suo nefasto esito (..questione di punti di vista). In modo particolare intendo fare, da cittadino italiano e prete, alcune considerazioni in riferimento al suo ultimo articolo del 17-06-05 intitolato “L’Italia, il clero e le armi spirituali..”

1.Sarà che sono stato abituato al liceo classico in Seminario a virgolettare le citazioni più o meno illustri, desidero riattribuire la paternità della prima parte dell’Articolo in questione al signor Sebastiano Messina, articolo apparso su “Repubblica” in seconda pagina lunedì 13 giugno.

2.Riguardo alla frase “L’astensionismo referendario è una astuzia, anzi una “furbata”(questa volta giustamente virgolettato perché la maternità non eterologa della parola è della Bonino – a ciascuno il suo-), ricordo che il signor Pannella nel 1985, il signor Bertinotti nel 2000 e il signor Fassino nel 2003 si sono avvalsi di questa astuzia o turbata, invitando il loro gregge a non votare ai Referendum di quegli anni.

Se ora il Cardinal Ruini invita il suo Gregge a non votare, questa furbizia non vale più, anzi; fa vomitare il delicato stomaco di qualche anticlericale vecchia maniera. E se poi questo Gregge è obbediente (dalle nostre parti l’obbedienza è ancora una virtù, anche se qualche prete dice che non lo è affatto- ma siamo per la libertà di opinione) viene giudicato dal signor Armata un Gregge indocile, molto distratto e con pesanti giudizi sulla sua onesta morale e sul suo impegno nella carità.

Mi risparmio e gli risparmio il lungo elenco di fatti passati e attuali della presenza di questo Gregge distratto e superficiale nella vita dei più poveri ed emarginati. E sempre a proposito della “astuzia” mi sono riletto ( non so se il signor Armata frequenta certe letture) il Vangelo di Luca al capitolo 16 versetto 8, a conclusione della Parabola del Fattore disonesto.Gesù usa, a commento del fatterello, la stessa parola incriminata: “I figli di questo mondo. Con i loro simili, sono più astuti del figli della luce…”

Vorrà dire che dopo 2000 anni i Cristiani si sono stancati di essere meno furbi dei figli di questo mondo e, con buona pace di Cavour, si sono messi ad usare le loro stesse armi… Scherzi e battute a parte, ricordo al signro armata che l’astensione del mondo cattolico e di molti altri non cattolici non  stato affatto  un disimpegno da Ponzio Pilato, bensì due forti e motivati “NO” ai quattro quesiti referendari in quanto peggiorativi della Legge 40 e al Referendum in questione per l’inadeguatezza a rimediare ad eventuali carenze di una legge che comunque non è “cattolica”.
 
3.Quanto alla filastrocca “Referendumrime” da scaricatori portuali ( mi perdonino costoro ): Dio ci scampi da questi poeti e rimaioli e stendiamo un pietoso velo sul nome dell’autore.

P.S. Mentre voi del “SI’” vi godete il vostro 25% ( meno il 3% di chi ha votato NO), noi ci godiamo il 50% più 1, mettendo da parte anzi, riconsegnandovi quel 25% di “Astensionisti fisiologici” e che potrete utilizzare in un prossimo Referendum che Pannella non mancherà di organizzare tra breve, per la gioia delle finanze nazionali.

Resto comunque pronto  e disponibile ad un confronto civile e privato..

 * Parroco della Sacra Famiglia
  Assistente diocesano e regionale  della Azione Cattolica