Un'esperienza importante, e nel contempo estremamente formativa, è quella che vivranno la prossima estate alcuni giovani (vedenti e con disabilità sensoriale e motoria) del Piceno in occasione dei campi scuola organizzati dalla Provincia in collaborazione con l'Unione Italiana Ciechi - sezione locale di Ascoli Piceno.

L'iniziativa è stata presentata stamani a Palazzo San Filippo dall'assessore provinciale alle Politiche Sociali Licia Canigola, dal presidente dell'Unione Ciechi di Ascoli Piceno Adoriano Corradetti, da Emanuela Storani, tecnico della riabilitazione per disabilità visiva, dal dirigente del Servizio Politiche sociali della Provincia Luigina Amurri.

Il progetto, che intende incentivare l'integrazione e il confronto tra ragazzi vedenti e normodotati, si terrà presso la struttura per vacanze "Led Zeppelin" di Cupra Marittima dotata di tutti i comfort e i parametri per l'accessibilità, e si articolerà in tre periodi suddivisi per età e per esigenze specifiche: dal 21 al 28 giugno partiranno i giovani dai 6 ai 13 anni (vedenti e no), dal 29 giugno al 5 luglio sarà la volta dei ragazzi con problemi di disabilità visiva e pluri-menomazioni, dal 12 al 19 luglio infine il campo scuola sarà riservato ai ragazzi di età tra i 14 ai 20 anni. Nel corso del soggiorno i ragazzi potranno vivere, sotto la guida di assistenti e responsabili del centro, diversi momenti formativi come attività educative e riabilitative relative all'autonomia motoria, alla mobilità e all'orientamento, attività sportive (nuoto e judo, in particolare) e attività socio-affettive.

"Il progetto, avviato nel 2002, rappresenta ormai un appuntamento tradizionale e importante per i ragazzi del nostro territorio affetti da disabilità visiva e da altre menomazioni - ha dichiarato la dottoressa Storani, curatrice dell'idea - nel corso della settimana potranno vivere insieme non solo situazioni di gioco, di studio e di approfondimento ma anche piacevoli momenti come una gita in barca o la visita al museo di Malacologia di Cupra". Il presidente Adoriano Corradetti, dopo aver ringraziato la Provincia per la vicinanza e il prezioso lavoro profuso a sostegno dell'Unione Ciechi locale e per tutti i suoi assistiti (sono ben i 45 ragazzi della provincia con disabilità visiva e altre menomazioni alla vista), ha ribadito l'importanza di queste iniziative che aiutano a sviluppare ulteriori veicoli di comunicazione e di interazione.

"Attraverso queste specifiche esperienze, vissute con un approccio scientifico e professionale grazie alla guida di assistenti ed esperti del campo - ha detto l'assessore Canigola - i ragazzi con disabilità sensoriali possono avere benefici riflessi non solo nella propria sfera personale ma anche nell'ambito della propria famiglia e del proprio contesto quotidiano. E' se è vero che la crescita individuale - ha proseguito la Canigola - ha come presupposto una crescita della collettività e delle relazioni sociali, iniziative come quella presentata oggi danno un piccolo ma significativo contributo a cambiare in meglio la vita di tutti noi".