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Più di 2 milioni di euro per i quartieri anconetani a rischio di crisi ambientale

Ancona | Amagliani: "Ottimo risultato grazie ad un coordinamento efficace della Regione e alla collaborazione con il Comune".

Una bella veduta di Ancona

"Un coordinamento costante ed efficace condotto dal Servizio Ambiente e Paesaggio della Regione, buoni progetti e una costruttiva collaborazione tra Enti, hanno permesso di portare a casa un ottimo risultato per la realizzazione di interventi necessari nel capoluogo di regione. Ancona potrà quindi contare su una dotazione complessiva di 2 milioni e 360 mila euro per la sistemazione della Falesia del Passetto, le rupi di Palombella ed altri importanti opere nei quartieri che si trovano nell'area a rischio ambientale."

Commenta così l'assessore regionale all'Ambiente, Marco Amagliani, l'approvazione da parte della giunta regionale dello schema di protocollo tra Ministero dell'Ambiente, Regione e Comune di Ancona per gli interventi di cui al programma relativo alla delibera CIPE del 2004 che aveva destinato un apposito Fondo di 15.822.000 euro per la promozione dello sviluppo sostenibile.
Una riserva fino al 25%, vale a dire 3.955.000 euro della dotazione di tale fondo, è stata destinata alle aree ad elevato rischio di crisi ambientale dichiarate dal 1 gennaio 2000. Come è noto tra tali aree (AERCA) è compresa quella di Ancona, Falconara e Bassa Valle dell'Esino per la quale il Consiglio Regionale nel 2005 approvò il Piano per il Risanamento in connessione con la sottoscrizione dell'Intesa istituzionale tra la stessa Regione, la Provincia di Ancona ed i Comuni di Ancona, Falconara Marittima, Montemarciano, Chiaravalle, Monte San Vito, Monsano, Jesi, Agugliano e Camerata Picena.

La Regione Marche, dopo la pubblicazione dell'avviso, ha curato un'intensa e costante attività di coordinamento tra i potenziali enti beneficiari del finanziamento, certificando, tra l'altro, la conformità al Piano delle istanze presentate. Un impegno - ribadisce Amagliani- che ha consentito di ottenere la maggior parte delle risorse a disposizione per le aree ad elevato rischio di crisi ambientale in tutta Italia.
Sulla base del bando, infatti, il Comune di Ancona ed il Comune di Monsano hanno presentato 6 progetti che sono stati ammessi a finanziamento per complessivi 3 milioni e 510 mila euro. In particolare, per il Comune di Ancona: Recupero Ambientale della Falesia del Passetto per € 490.000; recupero Ambientale delle rupi di Palombella per € 490.000; recupero e rifunzionalizzazione complesso ex birra Dreher in località Palombella per € 700.000; recupero Ambientale Sistema Turistico di Palombina per € 680.000; bonifica ambientale Fosso Conocchio per € 700.000. Per quanto riguarda il Progetto "Fosso Conocchio", anch'esso ammesso a finanziamento, sono attualmente in corso approfondimenti tecnici relativamente alla fattibilità dell'intervento che, risultando particolarmente complesso, necessita di una fase di sperimentazione. Relativamente al Comune di Monsano, il progetto di Recupero e bonifica area ex RCD, attualmente ancora in fase di definizione, è stato ammesso al finanziamento di 450.000 euro. Per la sua completa realizzazione sono previsti anche un cofinanziamento regionale ed uno provinciale.

Il Ministero dell'Ambiente ha deciso quindi la sottoscrizione di un protocollo d'intesa anche con la Regione Marche per attribuirle un ruolo di regia rispetto alle azioni dirette al risanamento dell'Area, al fine di garantire la preliminare verifica di congruenza degli interventi con le finalità del Piano di risanamento AERCA, nonché del monitoraggio fisico e finanziario degli stessi. La struttura Salvaguardia, Sostenibilità Cooperazione Ambientale dell'assessorato all' Ambiente, responsabile dell'attuazione e del monitoraggio del piano AERCA, ha predisposto, in collaborazione con il Comune di Ancona il protocollo d'intesa che, tra l'altro, definisce le modalità e la tempistica per la realizzazione dei progetti, nonché gli aspetti finanziari.

19/06/2008





        
  



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