Riforma della Politica Agricola Comunitaria e settore dello zucchero
| ANCONA - Delegazione sindacale in Regione per unazione comune di sostegno al settore saccarifero.
Sensibilizzare il Governo ed il competente Ministro per le Politiche agricole verso i gravi problemi ed i contraccolpi occupazionali derivanti dalla proposta del Commissario Fischler inerente la nuova OCM (Organizzazione Comune di Mercato) settore zucchero.
Sensibilizzazione da veicolare poi nelle sedi comunitarie tramite una pressione politica che porti, il prossimo 22 giugno, ad una formulazione della proposta in termini meno penalizzanti dal punto di vista produttivo ed occupazionale.
Un ordine del giorno del Consiglio regionale che faccia proprie le preoccupazioni espresse dai rappresentanti dei lavoratori del settore saccarifero, che nella regione occupa circa mille addetti.
E quanto emerge dallincontro tra la folta delegazione di lavoratori del comparto, lassessore allAgricoltura Paolo Petrini e lassessore al lavoro Ugo Ascoli avvenuto presso la sede regionale.
I lavoratori, rappresentati da Giangiacomi per CISL FAI, El-Hasani per CGIL FLAI, e Coccia per UILA - UIL, hanno dato vita ad un presidio regionale con otto ore di sciopero per sottolineare lo stato di grande preoccupazione che agita gli addetti del settore saccarifero.
Lassessore regionale al lavoro Ascoli, ha invece sottolineato lesigenza che la Conferenza dei Presidenti delle Regioni faccia propria la posizione delle organizzazioni sindacali, in modo da portare la trattazione della questione nellambito della Conferenza Stato Regioni. LAssessore ha anche sottolineato la necessità di evitare ulteriori crisi occupazionali nel territorio del fermano, già colpito da altre situazioni di difficoltà. Anche Ascoli ha infine sottolineato la necessità di predisporre interventi di medio termine per accrescere competitività e favorire, in alcuni casi, la riconversione nel settore.
Sensibilizzazione da veicolare poi nelle sedi comunitarie tramite una pressione politica che porti, il prossimo 22 giugno, ad una formulazione della proposta in termini meno penalizzanti dal punto di vista produttivo ed occupazionale.
Un ordine del giorno del Consiglio regionale che faccia proprie le preoccupazioni espresse dai rappresentanti dei lavoratori del settore saccarifero, che nella regione occupa circa mille addetti.
Questi gli obiettivi da centrare nel breve termine per Sindacati e Giunta regionale al fine di attenuare gli effetti negativi derivanti dalla riforma del mercato dello zucchero emergente dalla proposta avanzata dalla Commissione UE.
E quanto emerge dallincontro tra la folta delegazione di lavoratori del comparto, lassessore allAgricoltura Paolo Petrini e lassessore al lavoro Ugo Ascoli avvenuto presso la sede regionale.
I lavoratori, rappresentati da Giangiacomi per CISL FAI, El-Hasani per CGIL FLAI, e Coccia per UILA - UIL, hanno dato vita ad un presidio regionale con otto ore di sciopero per sottolineare lo stato di grande preoccupazione che agita gli addetti del settore saccarifero.
Durante lincontro lassessore Petrini ha sottolineato limportanza di collegare lazione di sensibilizzazione da parte della Regione con i contenuti della risoluzione del 10 marzo scorso del Parlamento Europeo. Tale risoluzione conterebbe infatti diverse convergenze rispetto alle proposte avanzate dai sindacati. Secondo Petrini è su tali convergenze che si dovrebbe far leva nellincontro, in programma per il prossimo nove giugno, con il Ministro per le Politiche agricole. Secondo lAssessore, tuttavia, oltre che unazione di breve termine diretta ad attutire i contraccolpi della riforma del mercato dello zucchero, necessitano anche misure di medio lungo periodo. Misure dirette soprattutto a migliorare la competitività delle nostre aziende e favorire la riconversione industriale di alcune di loro.
Lassessore regionale al lavoro Ascoli, ha invece sottolineato lesigenza che la Conferenza dei Presidenti delle Regioni faccia propria la posizione delle organizzazioni sindacali, in modo da portare la trattazione della questione nellambito della Conferenza Stato Regioni. LAssessore ha anche sottolineato la necessità di evitare ulteriori crisi occupazionali nel territorio del fermano, già colpito da altre situazioni di difficoltà. Anche Ascoli ha infine sottolineato la necessità di predisporre interventi di medio termine per accrescere competitività e favorire, in alcuni casi, la riconversione nel settore.
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02/06/2005
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