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L'Ascoli esce a testa alta dal Delle Alpi pur perdendo contro il Toro. 2-1

| TORINO - I marchigiani giocano a viso aperto vanno in vantaggio con Colacone e colpiscono una traversa.

di Federica Poli

TORINO (4-3-3): Sorrentino; Comotto, Giacchetta, Mantovani, Balzaretti; Mudingayi, Codrea (31’st Conticchio), De Ascentis; Pinga; Marazzina (38’st Carbone), Quagliarella (21’st Bruno). A disp. Fontana, Mezzano, Peccarisi, Maniero. All. Zaccarelli
ASCOLI (4-4-2): Coppola; Martinelli (26’st Motta), Cudini, Brevi (11’st Antonelli), Lauro; Fini, Monticciolo (1’st Biso), Cristiano, Modesto; Bucchi, Colacone. A disp. Maurantonio, De Martis, Cordova, Antonelli, Ascenzi. All. Silva
ARBITRO: Dondarini di Finale Emilia (Gemignani, Milardi; Bergonzi)
MARCATORE: 20’ Colacone, 29’st Pinga, 37’st Marazzina
AMMONITI: Cudini, De Ascentis, Biso.

ESPULSIONI: Comotto

RECUPERO 2’+3’.

Sessanta minuti dura il sogno dell’Ascoli di passare al Delle Alpi e riuscire ad arrivare alla finale dei play off valevole per il salto in serie A. Sessanta minuti dal gol di Colacone, che apre le porte all’eventualità di poter segnare ancora e vedere il biancorosso delle casacche del Perugia (altro finalista), e il gol di Pinga che seda ogni piccolo spiraglio di felicità. La squadra di Giampaolo gioca un primo tempo da incorniciare.

Dopo pochi minuti e, finito il tremore di gambe, dovuto all’entrata sempre scenografica del Delle Alpi l’undici nostrano comincia  a macinare gioco. Fini infaticabile porta palloni in area ed, infatti, dopo aver sfiorato il gol con uno uno-due con Bucchi micidiale è lui che al 20’ fa il cross che poi darà l’illusione agli oltre seicento ascolani che hanno creduto in un sogno di riuscire nella impresa. L’esterno imbecca il centrale Bucchi che tira ma c’è Colacone a raccogliere e insacca lasciando la curva Maratona di stucco. Uno a zero e l’Ascoli ci crede.

Il Toro arranca e sembra soffrire terribilmente il pressing degli ospiti. Modesto a centrocampo riesce a saltare Mudingaji che nella partita al Del Duca lo aveva praticamente bloccato. Stasera no. Stasera i palloni arrivano a Bucchi e Colacone. Basta un gol ed è la finale. Il secondo tempo Giampaolo azzecca anche il cambio. Monticciolo, troppo rissoso, lascia il posto al Biso costruttore e impostatore di manovra. Ci siamo. Ora si può tentare l’impresa. La Curva Maratona non canta più mentre il settore dedicato agli ascolani fa sentire la sua voce. Il Delle Alpi rimbomba ai canti dei pochi increduli marchigiani.

E al 5' minuto gli ospiti colgono anche una traversa su punizione di Bucchi. Anche Antonelli scende in campo a rilevare Brevi apparso sotto tono stasera. Modesto arretra e Lauro fa coppia centrale con Cudini. Ci si può credere, ci si deve credere. I granata di Zaccarelli sono stanchi ma corrono su ogni pallone sbagliandone altrettanti. Il trainer ascolano, quindi non può che tentare la carta della terza punta, inserendo Motta e schierando la difesa a tre. L’undici di Giampaolo è veloce, è tonico.

Pare fatta, un gol solo e si passa e con questo Toro non è difficile. Ma ricordiamoci che anche i singoli possono fare la differenza e al 29’ lo Stadio esplode quando Pinga indovina il tiro forte che Coppola non vede neppure. Un tiro da fuori di potenza che infila la rete e regala la finale ai padroni di casa. Il gol di Marazzina (37') prima e, l’espulsione di Comotto poi, sono solo coreografia ormai. Il  Toro passa.

Nulla da recriminare per gli ascolani che hanno dato tutto in campo mostrando un buon calcio oltre che una grande prova di carattere. Ma d’altronde giocare al Delle Alpi indossando maglie bianconere imponeva proprio questo!

20/06/2005





        
  



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