Costruire un percorso comune per il rilancio dell’entroterra marchigiano. L’impegno è quello di confrontarsi periodicamente sui problemi delle Comunità montane. È quanto hanno concordato, oggi, l’assessore regionale alle Politiche per la Montagna, Gianluca Carrabs e il presidente Uncem, Maria Assunta Paci, nel primo confronto che il nuovo assessore ha avuto con le Comunità montane. Erano presenti all’incontro anche i presidenti delle Comunità montane di Urbania, Fossombrone, Cagli, Alta Valmarecchia, Montefeltro, Catria e Cesano, Sibillini, Camerino.

Paci ha sottolineato come i comuni montani, e parzialmente montani, rappresentino più della metà dei comuni marchigiani: una realtà consistente e viva, con esigenze identiche a quelle dei paesi costieri, anche se più grandi e meglio raggiungibili. Il presidente ha ribadito, quindi, l’importanza di garantire servizi essenziali, “come una scuola o un ufficio postale. È necessario articolare un percorso con la Regione, basato su due punti cardine: mantenimento dei servizi e reperimento di risorse economiche adeguate”.

Un’impostazione condivisa dai presidenti delle Comunità montane, che hanno apprezzato l’impegno al confronto manifestato da Carrabs. Hanno rimarcato, in particolare, l’esigenza di attuare l’art. 7 della legge nazionale 394 sui parchi, dirottando così risorse economiche ai comuni che ricadono in aree protette, come la zona del parco nazionale dei Sibillini; la necessità di avere voce in capitolo sull’edilizia residenziale pubblica, per pensare ad azione nei piccoli comuni montani cha possano anche rivitalizzare i centri storici; di impostare un percorso condiviso con l’assessore all’Agricoltura, che porti alla valorizzazione di questo comparto attraverso azioni che rilancino i territori montani. Hanno sollecitato anche una forte spinta verso la raccolta differenziata, che affronti l’emergenza rifiuti nella Regione attraverso un indirizzo economico e politico ben definito: “Le Comunità Montane – è la loro conclusione - hanno bisogno di vedere valorizzato il proprio ruolo attraverso la definizione di servizi, risorse e competenze”.

L’assessore Carrabs ha concluso questo primo incontro sottolineando “quanto importante sia il ruolo della Comunità montane, strumento di sviluppo economico, turistico, e di sostenibilità ambientale. La Comunità montana è l’ente che deve fare da cerniera tra la Regione e il territorio, per far sì che agli obiettivi, oggi citati per titoli, si possano far seguire strumenti che permettano il raggiungimento di risultati concreti”. Carrabs, inoltre, ha fatto presente come il discorso sull’edilizia residenziale pubblica sia un discorso già impostato, “poiché nella nuova proposta di legge in elaborazione verrà preso in considerazione il suggerimento di tenere le Comunità montane come ente di riferimento per il territorio”.

Un altro punto che l’assessore ha voluto accennare riguarda i rifiuti, “tema sul quale si dovrà approfondire l’importanza della raccolta differenziata come strada da intraprendere per impostare un discorso volto ad affrontare non solo le emergenze”.