Il presidente della 6^a commissione consiliare permanente Giovanna Cameli invierà una comunicazione scritta al sindaco Piero Celani in cui lo invita ad avviare la procedura per la istituzione della commissione tecnico-scientifica. Tale commissione dovrà censire il patrimonio archeologico e architettonico della città e successivamente includerlo nella domanda che sarà inoltrata all’Unesco, per dare inizio all’iter per riconoscere Ascoli Piceno Patrimonio dell’Umanità

 

La decisione presa all’unanimità dai consiglieri della 6^a commissione consiliare permanente “Cultura” vuole dar forza al lavoro svolto dal consiglio comunale in questi anni, dato che l’istituzione della commissione tecnico scientifica è stata richiesta in una delibera comunale del 2003 e confermata nella delibera del 7 marzo del 2005.

 

Un compito arduo e complesso quello della commissione tecnico scientifica, una volta raccolte tutte le informazioni dovrà illustrare al consiglio comunale quale sarà la migliore domanda da proporre all’Unesco affinché Ascoli diventi Patrimonio dell’Umanità.

 

Per raggiungere questo risultato nella domanda non deve essere inserito necessariamente tutto il centro storico ma anche parte di esso o semplicemente alcuni monumenti rappresentativi, anzi sembrerebbe che inventariare tutto il centro storico non sia la scelta migliore, mentre indicare parte di esso o solo alcuni siti di importanza archeologica e storica può aumentare la probabilità che la città venga riconosciuta dall’Unesco.

 

Nella seduta i consiglieri convengono che non possono prendere alcuna decisione riguardo la catalogazione dei beni architettonici ma è necessaria la consulenza e il parere degli esperti, i quali indicheranno al consiglio comunale  quale è la strada migliore da seguire.

 

Presenti alla seduta Marco Regnicoli, Roberto Mascetti, Emidio Tosti Guerra, Alessandro Filiali, Anna Maria Bachetti, Stefano Ojetti, Pietro Seghetti e  il presidente della commissione cultura Giovanna Cameli.