L’estate è iniziata e il Ministero dell’Interno sollecita le amministrazioni provinciali e la Protezione Civile nazionale ad intervenire tempestivamente sul territorio in caso di incendio e con un’azione di prevenzione sul tutto il territorio di competenza dei singoli distretti italiani. Giornate molto piovose si alterneranno a giornate molto calde, con picchi denominati “Bolle di calore” dove le temperature raggiungeranno livelli record. Una previsione ed una stima dell’ondata di caldo che fa riflettere sullo stato di salute della nostra atmosfera, comunque pronta è la risposta della Protezione Civile della Provincia di Ascoli Piceno con un piano di prevenzione agli incendi boschivi.

 

Questa è stato l’argomento trattato preso la sala giunta provinciale sita all’interno di Palazzo Raffaello. Ad esporre il piano prevenzione dagli incendi boschivi è stato l’assessore al Genio Civile Luigino Baiocco, il responsabile della Protezione Civile Dante Merlanghi e il dirigente provinciale Stefano Babini.

 

Più di 28 mila ettari da controllare dal 4 luglio al 5 settembre e il periodo può essere prorogato nel caso l’estate si prolunghi. Il sistema Protezione Civile dell’amministrazione provinciale è testato e ben organizzato, basti pensare che nell’estate scorsa sono andati in fumo solo 4 ettari di bosco, un risultato che attesta la preparazione e l’efficienza degli addetti ai lavori.

 

Con la delibera 156 del mese di Aprile l’amministrazione provinciale destina 90 mila euro per la logistica, i due elicotteri che partiranno dalla base di Monteprandone e i volontari. Un redditizio investimento nella prevenzione, come evidenzia l’assessore Luigino Baiocco, dato che il vasto patrimonio boschivo della Provincia di Ascoli Piceno va tutelato e ampliato.

 

Negli ultimi 50 anni il territorio boschivo è diminuito, comunque all’interno di tutto il territorio provinciale e soprattutto nel versante ascolano la concentrazione di arbusti è notevole. Per valorizzare il patrimonio naturalistico si darà forte impulso alla “Festa dell’albero” in modo da dare la possibilità alle giovani generazioni e alle famiglie in genere di riflettere sull’importanza degli alberi come alveoli della nostra atmosfera.

 

In riferimento agli alberi il responsabile della Protezione Civile Dante Merlanghi riferisce che per ogni albero che andrà a fuoco ne sarà ripiantato un altro. Un’azione questa per non turbare l’equilibrio naturale, nel rispetto della biodiversità ambientale e del patrimonio naturalistico stesso.

 

Le 15 postazioni sparse sul territorio denominate progressivamente Picchio 1, Picchio 2 avvertiranno la Guardia Forestale in caso intravedano fumo all’orizzonte, quindi per quest’estate sono vietati barbecue all’aria aperta e per i contadini si consiglia di usare accortezze per i lavori in campagna.

 

Le pattuglie della Polizia Provinciale pattuglieranno il territorio per scoraggiare chi si improvvisa piromane e i cittadini poco diligenti. Multe salate per i trasgressori anche in caso di finto all’arme, dato che la macchina della protezione Civile in concerto con la Guardia Forestale si metterà subito in moto con un dispiegamento di mezzi e uomini dal costo ragguardevole.

 

L’assessore esorta i sindaci della provincia picena a collaborare per dar forza alla rete strategica per la tutela del patrimonio boschivo. Attivare e organizzare in modo efficiente i gruppi comunali di Protezione Civile per una risposta pronta in caso di emergenza. Sempre l’assessore ringrazia per la loro importanza e sensibilità i circa 400 volontari del mondo associativo che come ogni anno prenderanno posto sui 15 punti di osservazione sparsi sul territorio piceno.

 

I numeri utili in casi di avvistamento d’incendio saranno il 115, 15.15 e il numero della base operativa della protezione Civile della Provincia di Ascoli Piceno lo  0736. 27.76.00 la quale opererà 24 ore su 24 fino alla scadenza del periodo di emergenza incendi.