Il blocco dei contratti pubblici, il taglio dei trasferimenti agli enti locali, il rinvio di un anno del pensionamento di tutti i lavoratori, il congelamento del turn over, il licenziamento di metà dei precari della Pubblica Amministrazione, sono misure inefficaci che riversano l'intero carico della manovra finanziaria sulle spalle dei lavoratori, dei pensionati e dei precari.

Occorre dire un fermo NO a questa manovra! Ancor di più dopo l'accordo di Pomigliano d'Arco, un vero ricatto imposto alla classe lavoratrice da parte di imprenditori arroganti e miopi!

E' ora di una vera riforma fiscale ed di un'efficace lotta all'evasione; tassare i grandi patrimoni, varare un Piano per il lavoro che ponga particolare interesse per l'occupazione dei giovani, delle donne, e superi la precarietà sempre più diffusa.

E' necessario tagliare gli sprechi , riformare il settore della conoscenza, rendere flessibile il patto di stabilità per i Comuni virtuosi.

SEL condivide gli obiettivi rivendicati dalla CGIL: obiettivi da perseguire perché non siano sempre i soliti più deboli e più poveri a pagare per il risanamento del Paese.

SEL invita tutti i cittadini a partecipare alla manifestazione provinciale che si terrà in Ascoli venerdì 25 giugno alle ore 17.00 partendo da Piazza Giacomini per Piazza Simonetti (Prefettura) con comizio alle ore 18.30.