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Un’operazione di ingegneria finanziaria

Ascoli Piceno | Approvato l’atto che porterà benefici all’amministrazione provinciale rendendo il bilancio uno strumento più flessibile e duttile

di Federico Biondi

Il consiglio provinciale ha deliberato l’emissione di un prestito obbligazionario di circa 34 milioni di euro della durata di 20 anni che serve ad estinguere i mutui della cassa depositi e prestiti attualmente esistenti. Saranno sostituiti i mutui contratti dall’amministrazione provinciale con la cassa depositi e prestiti con un mutuo a condizioni più vantaggiose. Questa operazione consentirà infatti di avere un’economia finanziaria nel bilancio 2005 di 1 milione e 800 mila euro e un risparmio per i prossimi 20 anni di circa 1 milione e 700 mila euro.
 
Un’operazione finanziaria che determina un chiaro vantaggio economico finanziario per l’ente provinciale, come evidenzia Gianni Della Casa coordinatore dell’area Risorse Interne dell’amministrazione provinciale e nello stesso tempo consente di passare dalla forma tecnica del mutuo alla forma tecnica del prestito obbligazionario che è molto più flessibile per la gestione delle opere pubbliche.
 
Naturalmente stiamo parlando di mutui e prestiti obbligazionari che servono per portare avanti gli investimenti dell’amministrazione provinciale e in particolare la viabilità, il patrimonio, l’edilizia scolastica ed altro.
 
Un’operazione di ingegnere finanziaria con la quale non si corre nessun rischio perché il consiglio provinciale ha deciso preventivamente di fare questa operazione a tasso fisso, alternativamente si poteva optare per un tasso variabile come magari ha fatto qualche altro ente.
 
Il tasso variabile in questo momento sul mercato è ovviamente più basso del tasso fisso, ma il consiglio provinciale ha adottato un atteggiamento di prudenza facendo un’operazione come si dice in gergo “Certa per certa”.
 
Ciò ha estinto mutui della cassa depositi e prestiti che erano a tasso fisso e li ha sostituiti con un prestito obbligazionario a tasso fisso fino a quando non ha estinto tutto il debito corrente, quindi nell’arco dei prossimi anni l’ente provinciale pagherà ogni anno esattamente lo stesso importo.
 
La delibera è stata approvata con 23 voti favorevoli e 5 astenuti. Il capo gruppo di Alleanza nazionale Vincenzo Crescenzi nella dichiarazione di voto annuncia l’astensione del suo partito, al quale si aggiunge anche Benedetto Marinangeli di Forza Italia.
 
Crescenzi si è astenuto insieme al suo gruppo nonostante dichiarasse l’atto vantaggioso per l’ente provinciale e questo perchè non ha avuto chiare risposte alle domande rivolte alla giunta e all’assessore competente, inoltre rivendica un vizio nella procedura di discussione della delibera in commissione bilancio.
 
Si è anche discusso della ripartizione del debito tra Ascoli Piceno e Fermo nel momento in cui le province saranno divise definitivamente e di come non ci saranno problemi dato che l’ammontare complessivo della cifra non è ripartita e divisa ma è in un unico fondo. Il prestito obbligazionario è stato contratto con il Gruppo Intesa-Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno.
 
Il presidente dal canto suo si complimenta con i dirigenti dell’amministrazione provinciale dato che hanno mantenuto l’impegno di alleggerire il bilancio, già approvato dall’consiglio provinciale, rendendolo uno strumento più flessibile e duttile.
 
No alla finanza creativa ma una negoziazione del debito con una scelta di principio etico e il presidente ricorda che in una recente riunione del gruppo di lavoro “Economia locale” dell’Unione delle Province d’Italia si è redatto un documento contro la volontà del Governo di far gravare l’Irap sugli enti locali.
 
Nella seduta consiliare erano presenti per la prima volta in questa legislatura i due rappresentanti degli immigrati Dossou-Yovo Epiphanè originario del Benin (Africa) per il Collegio Ascoli Piceno e Mohamed El Fanni magrebino per il Collegio Fermo.

24/06/2005





        
  



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