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Sincobas Il 90 % dei votanti alle assemblee dice no

Ascoli Piceno | Anche la Plalam boccia l’accordo per il nuovo contratto del settore “gomma-plastica”.

Anche i lavoratori dello stabilimento della PLALAM di Ascoli, dove sono occupati un centinaio di addetti, hanno bocciato l’accordo per il rinnovo del contratto “gomma-plastica”, siglato dai sindacati confederali all’inizio di giugno. Nella giornata di ieri (giovedi 24 giugno), il 90 % degli operai e dei dipendenti che hanno votato al termine delle due assemblee convocate da CGIL-CISL e UIL, per illustrare i termini dell’accordo, hanno espresso la propria netta contrarietà ai termini dell’intesa.
 
“Per il Sincobas di Ascoli si tratta di un altro notevole e significativo risultato  – afferma il Coordinatore provinciale Andrea Quaglietti – che dimostra come la maggioranza dei lavoratori del settore, che sono oltre 1500 nella nostra zona, appoggi in maniera chiara e convinta la nostra battaglia contro un contratto iniquo e inaccettabile, e che peggiora, invece che migliorare la qualità dei diritti e delle tutele degli operai e degli impiegati che lavorano nell’industria della gomma e plastica.
 
Purtroppo in alcune aziende minori – continua Quaglietti – nonostante la nostra mobilitazione e la nostra azione di informazione, i lavoratori o neppure sono stati convocati dai sindacati confederali (vedi Volplast) o non hanno partecipato assiduamente agli incontri (vedi Novico), e ciò per rassegnazione e stanchezza, contro un sistema e un modo di agire che spesso non ha tenuto conto della loro volontà.”
 
E in effetti, il Sincobas di Ascoli si trova già a denunciare pubblicamente la novità che il nuovo contratto nazionale di settore sia stato subito applicato, con la busta paga del mese di giugno. “Per noi è un fatto gravissimo – sostiene ancora Quaglietti – che testimonia in maniera inequivocabile quanto l’intesa abbia ignorato i lavoratori stessi, sia stata calata e imposta dall’alto e illustrata nelle fabbriche all’ultimo momento, in maniera sbrigativa e assolutamente inutile.
 
Per gli operai giovani e anziani, per chi lavora la notte, per chi è precario e si trova sempre sotto ricatto, si tratta di un vero raggiro, ancora più vergognoso perché perpetrato da chi dovrebbe difendere gli interessi dei lavoratori. Nonostante ciò, noi proseguiremo a batterci in tutte le sedi, affinché questo contratto venga rivisto e modificato.” Per informazioni : tel.0736-256243; 3494103507.

25/06/2004





        
  



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