Dopo due giorni di intensa polvere bianca, sprigionata dal travertino sgrossato dalle otto mole degli artisti partecipanti alla 12° edizione di "Scultura Viva", finalmente gli appassionati del Simposio possono intravedere la forma appena sbozzata delle sculture che verranno realizzate quest'anno.

Simone Beck, sta già incominciando a portare fuori dalla pietra i suoi "cluster"(segno utilizzato nella musica contemporanea) venuti dal mare; Sestilio Burattini sta dando forma al suo importante messaggio ecologico; il francese Regis Chaperon e la sua compagna di vita e d'arte, la spagnola Ana Ruiz, stanno preparando delle poltrone in pietra per chi volesse usare l'opera per godere delle bellezze di San Benedetto; la polacca Dominika Griesgraber, sta costruendo con forza e vigore le sue "Convergenze"; Agnessa Petrova, bulgara, sta ricreando sulla pietra le onde del mare e mentre la giovane studentessa tedesca Katharina Wackermann, sta lavorando per donare al suo blocco di travertino, sotto lo sguardo vigile del suo tutor artistico Giuseppe Straccia (artista locale della passata edizione), il movimento che non ha mai avuto, Giovanni Colonnella, artista locale di quest'anno, sta cercando di realizzare una improbabile "Scalata impossibile".

Tra gli scultori all'opera lungo il molo sud, si aggira quest' anno anche un documentarista, Stanislao Pasqualini, che accompagnato dal suo amico Andrea Girardi, sta preparando un lungometraggio sul Simposio e su tutti i suoi interessanti retroscena.

Un personaggio singolare, che merita di essere menzionato, è inoltre il Sig. Tonino Biondi, un signore di 80 anni ascolano, che d'estate vive a San Benedetto e che come ogni anno dal lontano 1996, viene sul molo ogni giorno a caccia degli autografi degli artisti.

"Ho gli autografi di tutti gli artisti dalla prima edizione fino ad oggi" dice il Sig. Tonino e aggiunge rammaricato "mi dispiace solo che non ho gli autografi dell'edizione del 2004, quando ero in ospedale". Poi con un guizzo di fierezza conclude dicendo "è un patrimonio unico a cui tengo moltissimo e che lascerò in eredità al Comune ed alla sua Amministrazione, ma solo se sarà di sinistra!"

Da Domenica sono stati distribuiti oltre 500 cataloghi e questo vuol dire che il molo sud e quindi il Simposio, è stato visitato da almeno 1.500 persone.

Moltissime le persone che fanno i complimenti per l'iniziativa e altrettante quelle che, nonostante il caldo eccessivo, si fermano attratte dalla maestria degli artisti e dalla curiosità di vedere come cresce e si sviluppa un'opera d'arte.

Piernicola Cocchiaro, storico curatore del Simposio, ci ricorda che Sabato alle 18,30 ci sarà sul molo sud la Cerimonia di chiusura del Simposio e la presentazione delle opere finite alla città, alla presenza delle Autorità.