Tenta il furto di rame sui binari della ferrovia, arrestato dalla polstrada
Fermo | Erano in due. Uno dei rapinatori viene fermato. Trattasi di un rumeno trentenne senza fissa dimora

Verso le ore 1.00 del giorno 24.6.2012 al Distaccamento Polstrada di Fermo veniva segnalato dalla Polizia Ferroviaria di Ancona un probabile furto di rame alla stazione ferroviaria di Pedaso, in quanto vi era un allarme scattato. Sul posto la pattuglia giungeva dopo pochissimi minuti ma da un primo esame della facciata esterna dell'immobile non risultavano segni di effrazione, ne scassi o rotture .Sul posto nel frattempo in ausilio alla pattuglia giungevano due tecnici delle Ferrovie a loro volta allertati dall'allarme scattato: attraverso la loro collaborazione si riusciva a localizzare sui monitor di controllo il punto in cui era in atto il furto. I pannelli segnalavano una interruzione verso sud rispetto alla stazione ferroviaria . Gli operatori si precipitavano a piedi, correndo lungo i binari in direzione sud e dopo circa 200 metri dalla stazione, reperivano alcune matasse di filo di rame corrispondenti a recenti asportazioni effettuate in corrispondenza dei binari.
Richiamati da alcuni rumori, gli operatori, in lontananza, sempre all'interno dell'area recintata in cui scorrono i binari, notavano due figure, le quali cominciavano ad abbandonare degli oggetti al suolo e ad allontanarsi sbrigativamente sempre verso sud. Pertanto si ponevano all'inseguimento dei fuggitivi notando che gli oggetti lanciati erano appunto corde di rame intrecciate, equivalenti a quelle rinvenute poco prima. Uno di questi non veniva rintracciato in quanto si dava alla fuga fuori dai binari ferroviari. L'altro invece, giunto all'incirca poco più di 1 Km oltre la stazione, approfittando di un piccolo passaggio, fuoriusciva dalla recinzione sulla destra, immettendosi sull'adiacente SS16 in corrispondenza del bivio per Campofilone. Qui, convinto di essere ormai al sicuro, approfittando di un tratto di oscurità, si portava dall'altra parte della carreggiata, riprendendo il percorso inverso, in direzione di Pedaso. A questo punto, veniva raggiunto ed identificato dal personale operante: presentava mani sporche e in alcuni punti escoriate ed i calzini e le scarpe anch'essi risultavano sporchi della polvere caliginosa della ferrovia .
Il soggetto veniva identificato grazie alla carta di identità rumena per G. C., nato in Romania nel 1981, in Italia senza fissa dimora. Risultava tra l'altro in possesso di una chiave auto Seat che riferiva di avere parcheggiato nel piazzale adiacente la stazione di Pedaso, proprio in corrispondenza del cancello di comunicazione verso i binari: sul posto, veniva effettivamente rinvenuta l'automobile Seat di colore azzurro con targa spagnola a cui corrispondevano perfettamente le chiavi rinvenute addosso al rumeno. L'autovettura risultava tuttavia di proprietà di persona diversa e veniva comunque sottoposta sequestro.
Nel tratto ferrato in questione, del quale era stata chiesta ai tecnici delle ferrovie l'interruzione del traffico ferroviario per tutelare l'incolumità sia degli operatori che dei treni in transito , si ritrovava una notevole quantità di cavi in rame, arrotolati e sistemati, pronti per essere asportati.
Il cittadino rumeno veniva tratto in arresto per il furto di rame e messo a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Fermo . Nella mattina odierna veniva tenuta l'udienza di convalida dell'arresto e nei confronti del predetto cittadino rumeno, in attesa del processo per direttissima , disposto per i prossimi giorni , veniva applicata la custodia cautelare in carcere.
Al termine delle formalità di rito veniva pertanto associato presso il Carcere di Fermo.
Il tempestivo intervento della pattuglia della Polizia Stradale ha consentito, nella notte tra sabato e domenica, non solo l'arresto dell'autore del furto di rame ma ha soprattutto evitato che tale reato potesse causare danni ben più gravi mettendo a repentaglio la sicurezza della circolazione ferroviaria sulla linea adriatica.
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26/06/2012
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