Fa parte dell'entourage di Max Gazzè il vincitore di Musicultura Simone Cristicchi, giovane artista che fa della musica un pennello con cui dipingere brevi spaccati di vita comune.

Il pezzo premiato racconta appunto la quotidianità, le solitidini e la nostalgia di una "Studentessa universitaria" lontana da casa ed in dolce attesa di una "novità" che forse le porterà il sereno.

Simone raccoglie commosso il premio, una borsa di studio di 20 mila euro, dichiarando di volerla condividere con l'amico eliminato Pier Cortese.

Ma non solo Cristicchi ha reso speciale l'ultima serata. Massimo Ranieri ha scaldato l'atmosfera dello Sferisterio con la sua voce e la sua passione, accompagnato da Noa. Il duo straordinario ha intonato un canto che inneggia alla pace. A sorpresa è poi comparso sulla scena anche Fiorello, anticipando la sua visita allo Sferisterio prevista per il primo luglio, portando con sé una carica di energia che gli spettatori hanno ricambiato con manifesto gradimento.

Ranieri non è stato l'unico partenopeo a salire sul palco: Teresa De Sio e Raiz si sono esibiti a lungo coinvolgendo la platea e raccontando la storia delle due Napoli, quella del benessere e della speranza e quella della deprivazione e della violenza.

Indimenticabili infine i brani di Sergio Cammariere, l'eleganza del suo pianoforte e delle sue poesie che si accordano perfettamente all'ambientazione del festival.

Nelle ultime due serate l'interessamento del grande pubblico si è fatto sempre più vivo, le telefonate da numeri fissi destinate al voto hanno superato le 5 mila unità. In platea e nei palchi i numerosissimi giovani hanno dimostrato che la manifestazione ha colpito nel segno, manifestazione che, secondo le parole del Presidente Giulio Silenzi, appartiene alla regione e al popolo marchigiano.

Da Musicultura è tutto per ora, ma tra il clamore si aprono già le iscrizioni ai provini per il prossimo anno.