Un  costo complessivo di 3.650.000 euro, due anni e mezzo (gennaio 2000, giugno 2003) di duro ed assiduo lavoro, per un totale di 25.800 ore tra progettazione (3500 di cui 2500 in Ascoli e 1000 in Danimarca), costruzione (20.800 di cui 18.200 in Ascoli e 2.600 in Danimarca) ed infine avviamento (1.500 solo in Ascoli), sono stati necessari per realizzare il primo ed unico impianto termico rigenerativo d'Europa.
Il Re-Therm, inaugurato ufficialmente questa mattina davanti a molte autorità politiche, civili ed ecclesiastiche e di fronte a gran parte dei dipendenti della Sgl Carbon, sostituisce tutte le attrezzature di depurazione esistenti.

"L'inaugurazione del 3^ depuratore termico rigenerativo, parte preponderante dal punto di vista economico e tecnico, è un investimento che fa parte del piano pluriennale di interventi sulla fabbrica – dichiara il direttore del sopra citato stabilimento Cesare Corona – Il Re-Therm, che ci garantisce maggiore affidabilità ed efficienza, sta sostituendo la passata tecnologia basata su un sistema, ancora il più diffuso al mondo, quale l'elettrofiltrazione. Un'azienda come la nostra, che fattura 65.000.000 di euro annue, ma né spende 35.000.000 per impianti del genere, non è solo leader nel settore, ma è anche un concreto esempio di interconvenzione tra impresa e tessuto socioeconomico".

Successivamente c'è stato l'intervento del consulente tecnico del Re-Therm Guidotti Marino che ci ha spiegato, nel dettaglio, il funzionamento del sopra citato strumento:
"Il Re-Therm – afferma, è un l'unico depuratore che è collegato direttamente con l'impianto di produzione. I componenti che lo formano, prosegue, sono due camere di reazione, due valvole, una tubazione d'entrata ed una d'uscita ed infine un computer. Il funzionamento dinamico, vivo e attivo è stimolato dalla presenza di un materiale ceramico che, attraverso un processo di circa 3 minuti, acquista fumi e li riutilizza. Con questo andamento, precisa, si riesce a recuperare il 95% del calore (l'energia termica consumata è appena del 5%) e si ha un rendimento di depurazione maggiore del 99%. Inoltre, aggiunge, si ha un modesto impatto ambientale complessivo delle emissioni. La temperatura di scarico, infatti, diminuisce da 900° a 150°. Mettendo le tecnologie di incenerimento a confronto (elettrofiltri degli anni '70 e Re-Therm), conclude, si riesce ad avere un rendimento complessivo superiore al 24% (da 75% a 99%)".

In conclusione l'intervento del sindaco di Ascoli Piceno Piero Celani:
"Prendiamo atto con soddisfazione di questo rinnovato impegno, da parte della dirigenza della Sgl Carbon, nei confronti della tutela dei cittadini. La nostra amministrazione, infatti, apprezza notevolmente la volontà dell'azienda di aprirsi al territorio. Riguardo questa splendida inaugurazione – dichiara il primo cittadino – ritengo sia un momento importante e significativo poiché si esterna la capacità tecnologica che la nostra città riesce a sviluppare. A prescindere da questa cerimonia, aggiunge, è un dovere, per la nostra amministrazione, tutelare le condizioni di salute e di sicurezza degli ascolani. A tal proposito, infatti, ci sarà un incontro, tra le istituzioni politiche e gli enti, in cui si dialogherà per trovare un percorso comune che risolva il problema legato all'ambiente".