Sei felice che la Samb sia ancora di proprietà dei fratelli Tormenti?
"Si molto perché il presidente è una brava persona e con me si è comportato sempre in modo ineccepibile. Posso anche dire che mi stima molto".

Una società come la Samb che paga puntualmente ogni mese se ne trovano poche ormai nella ex C1. E' vero?
"Sicuramente. Sotto questo profilo la nostra società deve essere presa da esempio a livello nazionale".

Due settimane orsono sei andato in sede per firmare le liberatorie. Hai parlato con il presidente del tuo futuro?
"No perché il presidente era impegnato soprattutto a risolvere le problematiche societarie e quindi non mi è sembrato opportuno parlare del mio futuro in quella sede".

Per quanti anni sei ancora legato alla Samb ?
"Ho sottoscritto un contratto che mi lega alla Samb per ancora altri due anni e intendo onorarlo fino alla fine".

Le tue intenzioni sono quelle di rimanere anche se troverai poco spazio come è successo nella scorsa stagione?
"San Benedetto del Tronto è una piazza molto importante dove molti giocatori farebbero carte false pur di vestire la casacca rossoblu. Mi auguro di trovare spazio nella nuova squadra che la società andrà a costruire o quantomeno di partire alla pari con gli altri".

Voci di mercato ti farebbero già vestire la maglia della Spal. Confermi?
"Assolutamente no. Si tratta di voci di mercato che lasciano il tempo che trovano".
Il campionato prossimo dovrebbe essere un trampolino di lancio per molti giovani.

Cosa ne pensi di questa svolta voluta da Macalli?
"Sono felice di questa riforma perché così molti giovani bravi potranno mettersi in mostra. Speriamo che questo sia per me il campionato della svolta".

Tornando alla stagione passata, qual'è stato il momento più bello?
" Certamente quando mister piccioni mi ha dato fiducia facendomi esordire nel derby ad Ancoma ma anche la rete messa a segno nel derby in casa contro il Pescara".