Riunione congiunta delle giunte regionale e comunale
| URBINO - Spacca: Abbiamo a cuore questa realtà, modello di sviluppo policentrico e biglietto da visita nel mondo
Urbino. Una città che vuole essere una risorsa importante per la regione e per questo chiede attenzione affinché venga aiutata a crescere e a diventare sempre più polo di riferimento per il territorio: per questo ci vogliono risorse adeguate per assicurare il livello dei servizi e per dare uno sbocco economico a una forte vocazione culturale e turistica. Anche perché le risorse vengono assegnate in base alla popolazione, circa 15 mila abitanti, ma in realtà di più se si considerano i 19 mila universitari.
Così il sindaco di Urbino Franco Corbucci ha aperto la riunione delle due giunte, quella comunale e quella regionale, che svoltasi nei suggestivi locali del palazzo municipale.
E, gli argomenti all’ordine del giorno sono stati tanti: dalla viabilità alle infrastrutture, all’Università, ai trasporti, alla sanità e servizi sociali, alla cultura e turismo.
Il presidente Gian Mario Spacca prima di intervenire sui vari argomenti, poi approfonditi dagli assessori regionali con gli omologhi comunali e gli apparati tecnici, ha detto che gli incontri che si stanno tenendo sul territorio vogliono raggiungere un alto livello di concertazione progettuale - non facile in un periodo che ha definito difficile, difficilissimo, di “vacche magre”- che bisogna condividere nell’intimo per poter raggiungere gli obiettivi che la giunta si è prefissata: “uno sviluppo policentrico, che non guarda solo ai grandi centri, ma ha un’attenzione per la specificità della nostra realtà regionale.”
“Anche se gli incontri con il presidente Prodi, con il Ministro dell’Economia, i contenuti della prossima finanziaria e del DPF, saranno molto rigorosi.”
“Ma la giunta regionale crede molto in Urbino, tanto da averla trasformata in una sorta di biglietto da visita quando “ci presentiamo nel mondo”, perché è una esemplificazione di un modello di vita, che fa della tradizione storica e della cultura i suoi assi portanti.”
Entrando nel merito dei problemi, queste alcune risposte concrete che sono state fornite.
Per la Fano-Grosseto, c’è un’intesa con gli altri due presidenti di Regione, la Toscana e l’Umbria, per il completamento dell’infrastruttura, attivando il project financing, se c’è l’accordo del territorio, così come è stato sperimentato in altre regioni.
Per la Bretella, che garantisce il collegamento con la costa e la Fano Grosseto, è già programmato,per il 5 luglio, un incontro con il Ministro di Pietro per verificare quali siano le risorse nel caso di opere che corrispondono a impegni già acquisiti. Così pure come potrebbe intervenire la società Quadrilatero, sostituendosi all’ANAS in alcuni interventi ANAS, a cui la Società non riesce a far fronte per mancanza di risorse.
Per il parcheggio Santa Lucia, ci sono 3 milioni di euro accantonati sul bilancio regionale per questa destinazione e che possono essere attivati.
Per l’Università c’è una grande attenzione della Regione, che vuole che “agisca con una logica imprenditoriale, per diventare formazione che si trasferisce al territorio, collaborare con questo, per assicurarne la crescita.” La Regione sta anche valutando le possibilità per un Piano di risanamento e ha già girato il quesito al Ministero per verificare se il rientro possa avvenire attraverso il coinvolgimento dell’ERSU.
La giunta regionale continuerà ad assicurare il suo sostegno economico alla Scuola di giornalismo, pur nelle difficoltà di bilancio, nella convinzione che si tratta di una struttura qualificata, non solo per la informazione regionale, ma anche per portare un “po’ di Marche” nelle redazioni nazionali.
C’è poi tutto il pacchetto Turismo-Cultura-Ambiente, i progetti avviati non verranno abbandonati, verrà garantito il necessario sostegno di risorse e organizzativo, proprio in virtù della scelta policentrica: il rimpasto di giunta, non farà mancare il contributo di Giampiero Solari, che è stato l’artefice di molti progetti, visto che continuerà a gestire “i grandi progetti della cultura”.
Quanto alla Sanità, l’ospedale di rete e i due poli ospedalieri devono assicurare servizi di qualità, crescere in questo senso, essere cioè luoghi dove è possibile essere vicini ai cittadini, dando risposte adeguate risposte almeno fino ad un certo livello. In questo senso si muoverà il prossimo Piano sanitario, che dovrà garantire sempre più attenzione ai livelli essenziali di assistenza.
Su fronte dei Trasporti, è vero che ci sono delle sperequazioni a livello dei diversi, che nascono in parte dalla programmazione ormai delegata alle Province e che, per il caso di Urbino, deve fare i conti con un territorio ampio (il comune di Urbino è il terzo in Italia per estensione), ma l’ultimo bilancio regionale corregge in parte questo aspetto.
Questi i principali argomenti affrontati dalle due amministrazioni, in un clima di collaborazione e di reciproca disponibilità, pur nella consapevolezza delle difficoltà finanziare che stanno vivendo gli enti territoriali.
Così il sindaco di Urbino Franco Corbucci ha aperto la riunione delle due giunte, quella comunale e quella regionale, che svoltasi nei suggestivi locali del palazzo municipale.
E, gli argomenti all’ordine del giorno sono stati tanti: dalla viabilità alle infrastrutture, all’Università, ai trasporti, alla sanità e servizi sociali, alla cultura e turismo.
Il presidente Gian Mario Spacca prima di intervenire sui vari argomenti, poi approfonditi dagli assessori regionali con gli omologhi comunali e gli apparati tecnici, ha detto che gli incontri che si stanno tenendo sul territorio vogliono raggiungere un alto livello di concertazione progettuale - non facile in un periodo che ha definito difficile, difficilissimo, di “vacche magre”- che bisogna condividere nell’intimo per poter raggiungere gli obiettivi che la giunta si è prefissata: “uno sviluppo policentrico, che non guarda solo ai grandi centri, ma ha un’attenzione per la specificità della nostra realtà regionale.”
“Anche se gli incontri con il presidente Prodi, con il Ministro dell’Economia, i contenuti della prossima finanziaria e del DPF, saranno molto rigorosi.”
“Ma la giunta regionale crede molto in Urbino, tanto da averla trasformata in una sorta di biglietto da visita quando “ci presentiamo nel mondo”, perché è una esemplificazione di un modello di vita, che fa della tradizione storica e della cultura i suoi assi portanti.”
Entrando nel merito dei problemi, queste alcune risposte concrete che sono state fornite.
Per la Fano-Grosseto, c’è un’intesa con gli altri due presidenti di Regione, la Toscana e l’Umbria, per il completamento dell’infrastruttura, attivando il project financing, se c’è l’accordo del territorio, così come è stato sperimentato in altre regioni.
Per la Bretella, che garantisce il collegamento con la costa e la Fano Grosseto, è già programmato,per il 5 luglio, un incontro con il Ministro di Pietro per verificare quali siano le risorse nel caso di opere che corrispondono a impegni già acquisiti. Così pure come potrebbe intervenire la società Quadrilatero, sostituendosi all’ANAS in alcuni interventi ANAS, a cui la Società non riesce a far fronte per mancanza di risorse.
Per il parcheggio Santa Lucia, ci sono 3 milioni di euro accantonati sul bilancio regionale per questa destinazione e che possono essere attivati.
Per l’Università c’è una grande attenzione della Regione, che vuole che “agisca con una logica imprenditoriale, per diventare formazione che si trasferisce al territorio, collaborare con questo, per assicurarne la crescita.” La Regione sta anche valutando le possibilità per un Piano di risanamento e ha già girato il quesito al Ministero per verificare se il rientro possa avvenire attraverso il coinvolgimento dell’ERSU.
La giunta regionale continuerà ad assicurare il suo sostegno economico alla Scuola di giornalismo, pur nelle difficoltà di bilancio, nella convinzione che si tratta di una struttura qualificata, non solo per la informazione regionale, ma anche per portare un “po’ di Marche” nelle redazioni nazionali.
C’è poi tutto il pacchetto Turismo-Cultura-Ambiente, i progetti avviati non verranno abbandonati, verrà garantito il necessario sostegno di risorse e organizzativo, proprio in virtù della scelta policentrica: il rimpasto di giunta, non farà mancare il contributo di Giampiero Solari, che è stato l’artefice di molti progetti, visto che continuerà a gestire “i grandi progetti della cultura”.
Quanto alla Sanità, l’ospedale di rete e i due poli ospedalieri devono assicurare servizi di qualità, crescere in questo senso, essere cioè luoghi dove è possibile essere vicini ai cittadini, dando risposte adeguate risposte almeno fino ad un certo livello. In questo senso si muoverà il prossimo Piano sanitario, che dovrà garantire sempre più attenzione ai livelli essenziali di assistenza.
Su fronte dei Trasporti, è vero che ci sono delle sperequazioni a livello dei diversi, che nascono in parte dalla programmazione ormai delegata alle Province e che, per il caso di Urbino, deve fare i conti con un territorio ampio (il comune di Urbino è il terzo in Italia per estensione), ma l’ultimo bilancio regionale corregge in parte questo aspetto.
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27/06/2006
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