Sanità Ascoli: l'Assessore Mezzolani risponde alla nota di Castelli, Celani, Trenta e Natali
Ancona | "Non c'è stata mancanza di rispetto nei confronti delle Conferenze dei Sindaci, ma si è voluto privilegiare, in una fase di avvio della nuova legislatura, la scelta del rinnovamento e quindi del ricambio dei vertici delle nostre zone territoriali".

L'assessore Mezzolani
Lo sottolinea l'assessore alla sanità Almerino Mezzolani in risposta alla nota di Castelli, Celani, Trenta e Natali.
"Non è certo con un commissario, che comunque voglio ringraziare per il prezioso ruolo svolto, - prosegue Mezzolani - che si garantisce la continuità. La garanzia più solida è quella che viene dalla determinazione espressa dal governo regionale nel portare avanti la programmazione necessaria alla sanità del territorio".
Due gli obiettivi prioritari confermati anche nel nuovo piano sanitario: l'integrazione delle aree vaste di Ascoli e San Benedetto e l'integrazione clinico sanitaria degli ospedali di Ascoli e San Benedetto.
"L'integrazione è una nostra priorità - aggiunge Mezzolani - ma tra i tagli possibili della manovra finanziaria nazionale figurano anche quelli per gli investimenti per i nuovi ospedali. Noi faremo di tutto per conservare tali investimenti e la nomina di Rinaldi è la conferma che nel territorio Piceno c'è tutta l'intenzione di procedere alla realizzazione dell'Azienda Marche Sud articolata su due plessi. Rinaldi infatti, come è noto, ha dato un contributo fondamentale alla costituzione dell'Azienda Marche Nord ed ha, di conseguenza, la competenza e l'esperienza necessarie al progetto in questione. Contrariamente a quanto afferma Castelli quindi, non siamo certo noi a voler massacrare la sanità ascolana. Ci stiamo muovendo esattamente nella direzione opposta, quella del miglioramento del sistema e della sua qualità, e continueremo a farlo se non saremo noi ad essere massacrati da questo governo nazionale che punta ad una privatizzazione strisciante e occulta del sistema sanitario pubblico. I pesanti tagli nei trasferimenti già previsti dal Patto per la Salute, il blocco dei contratti e il blocco del turn over rischiano di mettere in ginocchio i servizi ospedalieri pubblici inducendo la nostra comunità a rivolgersi alla sanità privata non penalizzata da simili provvedimenti. A questo faceva riferimento anche il presidente Spacca nella sua lettera".
Sul versante tecnico, il dirigente del Servizio Salute Carmine Ruta sottolinea: "Per quanto riguarda la tranche di risorse per l'acquisto del vecchio ospedale Mazzoni sarà rispettato il termine del 30 giugno per la stipula del rogito come previsto dall'Accordo di Programma fra Regione e Comune di Ascoli con delibera della giunta regionale n° 1764 del 26.10.09. E' infine in corso di predisposizione la procedura per l'affidamento della Pet che consentirà di avviare il servizio entro l'autunno come previsto dalla determina Asur n°286 del 18.08.2010 recepita con grande celerità dalla giunta regionale il 27.04.2010".
"Non è certo con un commissario, che comunque voglio ringraziare per il prezioso ruolo svolto, - prosegue Mezzolani - che si garantisce la continuità. La garanzia più solida è quella che viene dalla determinazione espressa dal governo regionale nel portare avanti la programmazione necessaria alla sanità del territorio".
Due gli obiettivi prioritari confermati anche nel nuovo piano sanitario: l'integrazione delle aree vaste di Ascoli e San Benedetto e l'integrazione clinico sanitaria degli ospedali di Ascoli e San Benedetto.
"L'integrazione è una nostra priorità - aggiunge Mezzolani - ma tra i tagli possibili della manovra finanziaria nazionale figurano anche quelli per gli investimenti per i nuovi ospedali. Noi faremo di tutto per conservare tali investimenti e la nomina di Rinaldi è la conferma che nel territorio Piceno c'è tutta l'intenzione di procedere alla realizzazione dell'Azienda Marche Sud articolata su due plessi. Rinaldi infatti, come è noto, ha dato un contributo fondamentale alla costituzione dell'Azienda Marche Nord ed ha, di conseguenza, la competenza e l'esperienza necessarie al progetto in questione. Contrariamente a quanto afferma Castelli quindi, non siamo certo noi a voler massacrare la sanità ascolana. Ci stiamo muovendo esattamente nella direzione opposta, quella del miglioramento del sistema e della sua qualità, e continueremo a farlo se non saremo noi ad essere massacrati da questo governo nazionale che punta ad una privatizzazione strisciante e occulta del sistema sanitario pubblico. I pesanti tagli nei trasferimenti già previsti dal Patto per la Salute, il blocco dei contratti e il blocco del turn over rischiano di mettere in ginocchio i servizi ospedalieri pubblici inducendo la nostra comunità a rivolgersi alla sanità privata non penalizzata da simili provvedimenti. A questo faceva riferimento anche il presidente Spacca nella sua lettera".
Sul versante tecnico, il dirigente del Servizio Salute Carmine Ruta sottolinea: "Per quanto riguarda la tranche di risorse per l'acquisto del vecchio ospedale Mazzoni sarà rispettato il termine del 30 giugno per la stipula del rogito come previsto dall'Accordo di Programma fra Regione e Comune di Ascoli con delibera della giunta regionale n° 1764 del 26.10.09. E' infine in corso di predisposizione la procedura per l'affidamento della Pet che consentirà di avviare il servizio entro l'autunno come previsto dalla determina Asur n°286 del 18.08.2010 recepita con grande celerità dalla giunta regionale il 27.04.2010".
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28/06/2010
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