Ha 28 anni ed è il nuovo assessore alla Cultura del comune di Grottammare. Si chiama Enrico Piergallini, giovanissimo insegnante di 28 anni, che nell'ultimo anno ha collaborato a stretto contatto con l'assessore dimissionario Stefano Fabbioni. La nomina di Piergallini rappresenta una novità, dal momento che è il primo assessore esterno, non facente cioè parte del consiglio comunale.

 

"E'un passaggio di consegne all'insegna della continuità del percorso culturale intrapreso all'inizio di questo mandato – ha spiegato il sindaco Luigi Merli - il nuovo assessore, potrà avvalersi del proprio grande bagaglio culturale, e dell'esperienza di Fabbioni, che resterà comunque all'interno dell'assessorato, per quanto riguarda il campo amministrativo".

 

"Le mie dimissioni – ha spiegato Fabbioni – non sono scaturite da motivazioni politiche, non ci sono assolutamente problemi all'interno della giunta. Le motivazioni sono strettamente personali, Grottammare è un paese troppo piccolo per potersi permettere un assessore alla cultura che lavori a tempo pieno, ma è contemporaneamente molto impegnato nelle iniziative culturali, e diventa sempre più difficile fronteggiare tutti gli impegni".

 

"Enrico è stato, in quest'ultimo anno – ha continuato l'assessore uscente – il mio primo collaboratore, grazie al quale siamo riusciti a riservare, nelle iniziative, una maggiore attenzione alla ricerca culturale, avendo grande considerazione del mondo giovanile. Sono convinto che con il suo entusiasmo Enrico riuscirà a fare meglio di me, quindi gli passo volentieri questo testimone senza però farmi da parte, resterò difatti a disposizione dell'assessorato e del consiglio comunale".

 

Il nuovo assessore si è detto fiducioso, anche se giustamente spaventato da quest'avventura: "Sento molto la responsabilità dell'incarico – ha detto Piergallini – responsabilità che va a compensare la soddisfazione che proviene dalla stima espressami dal sindaco e da Fabbioni. Affronto quest'esperienza con la giusta paura, ma con l'entusiasmo e la consapevolezza di essere "protetto" dall'esperienza di Stefano, e dai consigli di Merli".