La vittoria storica a Fano e a S.Elpidio a Mare dimostra che, quando  è coesa,la Casa delle Libertà è in grado di ottenere anche risultati clamorosi. Tutto ciò è un monito per il futuro,ma anche un segnale di ottimismo:nelle Marche la Cdl può vincere a condizione che si costruisca un’alleanza vera,in cui tutti abbiano pari dignità,con progetti,idee e programmi certi e con candidati condivisi.

    Al contrario la sconfitta di Macerata è frutto di scarsa collegialità e della mancanza di piena condivisione delle singole componenti rispetto alle candidature,che sono state percepite soprattutto come imposizione di una singola forza politica. Ricordo che a Macerata da anni Forza Italia aveva pubblicamente escluso qualsiasi altra candidatura di altra forza politica.

    Sono tre campagne elettorali che Forza Italia impone propri candidati con un risultato sotto gli occhi di tutti! Nella fase più delicata delle candidature è mancata la politica!

    La Cdl è un grande progetto politico,solo a condizione che tutte le sue componenti abbiano pari dignità e rispetto.Da parte di qualcuno invece essa è concepita come un gabbia, in cui ci può essere un solo padrone. Da ciò deriva una mancanza di coesione che ha accentuato la tendenza tutta maceratese di trasversalità,che anche in questa circostanza ha causato un trascinamento di migliaia di voti dal centrodestra a favore del centrosinistra. Nel ballottaggio la clamorosa astensione di 50mila votanti in meno, rispetto al primo turno,ha fatto il resto.

    Ringrazio il candidato Franco Capponi per il generoso lavoro svolto in tutta la campagna elettorale,che ha evitato una sconfitta ancor più clamorosa.
                                                                            

* Segretario Regionale