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Crolla il prezzo alla produzione delle Nettarine, di nuovo crisi?

Ascoli Piceno | Preoccupata la Cia per il probabile ripetersi della crisi dello scorso anno quando i produttori decisero di lasciarle sulle piante

di Arianna Teseo

Preoccupata la Cia, Confederazione Italiana degli Agricoltori di Ascoli, per il probabile ripetersi della crisi dello scorso anno che ha colpito le pesche nettarine. Si ricorda, infatti, che lo scorso anno il prezzo delle nettarine era crollato alla produzione e molti produttori, soprattutto nella zona della Valdaso decisero di non raccoglierle dalle piante. Tale decisione scaturì dal fatto che i prezzi di vendita ai grossisti non coprivano io costi che i produttori sostenevano per la raccolta. 

Secondo la Cia di Ascoli si profila, infatti, una pesante eccedenza di prodotto comunitario rispetto alla copertura di assorbimento dei mercati europei simile a quella che si era già verificata nello scorso anno. La Confederazione fa inoltre notare che le rilevazioni compiute nel corso degli ultimi anni hanno ormai evidenziato una capacità di assorbimento di pesche, nettarine e anche percoche, da parte del mercato dell’Unione europea, indicativamente intorno ai 3 milioni e seicentomila tonnellate. Sulla base delle previsioni produttive del 2005 il dato di produzione complessivo supera il 10 per cento la soglia massima di assorbimento del mercato. E questo lascia prevedere una situazione difficile per i produttori. Alla luce di questi dati, sarebbe auspicabile, secondo la Cia, affrontare il problema su scala europea per evitare il ripetersi di una crisi di mercato per le produzioni italiane e comunitarie di pesche, nettarine e percoche anche per i prossimi anni.

I primi segnali di crisi sembrano giungere analizzando i prezzi della Borsa Merci di San Benedetto, infatti, mentre la scorsa settimana il prezzo alla produzione delle pesche nettarine ha oscillato tra i 0,6 e 0,8 euro, questa settimana  il prezzo oscilla si è ridotto di quasi la metà oscillando tra 0,35 e 0,45. Stesso andamento per le pesche polpa gialla che nella settimana erano quotate tra 0,55 e 0,7 mentre questa settimana tra 0,30 e 0,40.

 “Considerando l’importanza che la produzione di pesche, nettarine e percoche riveste per la provincia di Ascoli – spiega Tonino Cioccolanti, presidente della Cia di Ascoli - è auspicabile un maggiore interessamento e coinvolgimento delle istituzioni per la risoluzione di un problema che dura ormai da diversi anni, non è più procrastinabile l’avvio del riconoscimento della IGP Indicazione Geografica Protetta per la PESCA DELLA VALDASO, ed avviare azioni concrete per promuovere in Italia e all’estero la vendita delle produzioni di origine  del Piceno”.

28/06/2005





        
  



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