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Libertà, poesia e ricordo: tre modi per celebrare la liberazione di Recanati dal nazi-fascismo

| RECANATI - Per l’occasione saranno anche intitolate tre vie ad altrettanti partigiani recanatesi.

di Mauro Nardi


Sono trascorsi sessantuno anni da quel lontano primo luglio targato 1944, quando il secondo corpo d’armata polacco fece irruzione nella cittadina leopardiana liberandola dall’occupazione delle truppe nazi-fasciste, consentendo cosi alla popolazione recanatese il ritorno alla vita democratica del paese. Per tenere vivo il ricordo di questa importante data, l’amministrazione comunale ha organizzato, per la giornata di venerdì, un ricco ed intenso programma che prenderà il via sin dalle prime ore del mattino, per prolungarsi fino a tardo pomeriggio, momento in cui verranno intitolate tre nuove vie ad altrettanti partigiani recanatesi che molto hanno lottato per restituire la libertà al proprio territorio.

La giornata, patrocinata dalla Provincia di Macerata e a cui collaboreranno l’associazione intercomunale “Il labiritnto dei musei” e il Centro Mondiale della Poesia e della Coltura “Giacomo Leopardi”, si snoderà su tre importanti temi quali la libertà, la poesia e il ricordo. Ad aprire le celebrazioni sarà un corteo che partirà alle ore 10 da via I Luglio e via Porte della Pace, e che, tra le note della banda cittadina “Beniamino Gigli”, giungerà sino al Palazzo Comunale, dinanzi al quale verranno deposte le corone d’alloro sulle lapidi ai caduti. Poco dopo, attorno alle 10,30, all’interno dell’Aula Magna, inizierà un convegno che sarà aperto dal sindaco Fabio Corvatta e dal presidente del Centro Mondiale,  On. Franco Foschi, a cui si aggiungeranno gli interventi del presidente della  Provincia di Macerata Giulio Silenzi, del professor Riccardo Campa, docente all’Università di Bologna, Napoli e Roma.

Di seguito prenderanno la parola il critico d’arte Carlo Bugatti e Rocco Pantanella: il primo presenterà il libro “Vincenzo Bianchi per Recanati: la strada delle Porte della Pace”, mentre il secondo relazionerà in qualità di presidente de “Il labirinto dei musei”, l’originale iniziativa che unisce diverse città nel segno dell’arte, ideata dallo stesso Bianchi.

Lo scultore, creatore delle Porte della Pace, inaugurate nel marzo 2004 e posizionate in via I Luglio, oltre a partecipare alla cerimonia in programma nel Palazzo Comunale, sarà protagonista dell’inaugurazione della statua da lui stesso realizzata in età giovanile, “Il danzatore della luna”, opera dedicata al grande poeta recanatese che verrà posizionata in uno dei luoghi leopardiani più suggestivi, il Colle dell’Infinito. Per il secondo anno consecutivo, inoltre, nell’ambito del progetto ideato dall’associazione “Il labirinto dei musei”, la città della poesia allaccerà ben quindici gemellaggi con diversi comuni italiani e stranieri, un’iniziativa finora unica nel suo genere che inaugura una collaborazione reciproca nel nome della poesia e della cultura. Ritornando al programma delle celebrazioni  per la liberazione di Recanati, a partire dalle ore 18,30, le autorità cittadine inaugureranno come gia citato tre vie ad altrettanti partigiani recanatesi. La prima intitolazione avverrà nel quartiere residenziale di Villa Musone nel ricordo di Marco Menghini, poi, alle ore 19, la delegazione si trasferirà in località  Costa dei Ricchi per l’intitolazione di una via ad Arduino Marconi, per concludere alle ore 19,30 nella zona residenziale-artigianale della frazione di Sambucheto per l’intitolazione a Nazzareno Martinelli.

28/06/2005





        
  



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