Si è svolta presso l’Auditorium del Comune la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, la prima che si svolgeva al di fuori della Prefettura, sua sede naturale.

Il Sindaco Gaspari, nel fare gli onori di casa, ha parlato di “una riunione cordiale nella quale si sono intraprese le strade per aumentare il livello di tranquillità di un territorio che vive una situazione già di per sé abbastanza tranquilla”.

La valutazione positiva dei dati monitorati è stata condivisa anche dal Prefetto. “Fin dall’inizio del mio mandato in questa provincia – ha detto il Dottor Alberto Cifelli – leggendo la stampa locale, vedevo un quadro diverso dalla realtà che poi ho trovato nei fatti. Questa è una provincia vivibilissima dal punto di vista della sicurezza e sono meravigliato e soddisfatto di come i sindaci abbiano rappresentato una situazione corretta senza approfittare della situazione per chiedere interventi supplementari nei loro comuni. Qui c’è un livello alto di sicurezza, frutto anche dell’ottimo lavoro di coordinamento delle forze dell’ordine e del lavoro svolto nell’ombra da tutti i loro operatori.” Il Questore di Ascoli Piceno, Dottor Nicolò D’Angelo, ha tracciato un bilancio positivo di una realtà costiera che in estate ospita più di 800.000 persona tra San Benedetto e Cupra Marittima.

“Io vengo da esperienze di polizia giudiziaria fatte in realtà ben più pericolose di questa e devo dire che questa è una bellissima provincia, dove si vive a misura d’uomo e dove esiste ancora la collaborazione tra esseri umani. Grazie anche all’attività sommersa delle forze dell’ordine, che spesso sfugge all’opinione pubblica, abbiamo rilevato un calo notevole dei maggiori reati di rilevanza sociale, ed abbiamo ancora ampi margini di miglioramento. Anche per quanto riguarda il fenomeno della prostituzione e dell’immigrazione clandestina devo dire che abbiamo fatto grossi passi avanti, visto che nel territorio di nostra competenza è sparita quasi del tutto la prostituzione in strada, sono state chiuse le case di appuntamento e le espulsioni dei clandestini sono salite da 8.000 del 2003 a 14.000.”

Erano presenti, oltre al Prefetto, al Questore e al Sindaco Gaspari, anche il Comandante della Capitaneria di Porto di San Benedetto, Giuseppe Alicino, il Comandante provinciale dei Carabinieri, Tenente Colonnello Sante De Pasquale, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Colonnello Giuseppe Montanaro, il Comandante Provinciale del Corpo Forestale di Stato Benedetto Ricci e i sindaci dei comuni di Grottammare Luigi Merli, di Cupra Marittima, Giuseppe Torquati e di Massignano, Marino Mecozzi.