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La sinistrosità dei pedoni

| FORLI' - Dati, analisi e percentuali degli incidenti della parte piu’ debole di utenti della strada

Calano le vittime, 710 nel 2004, - 9% rispetto alle 781 del 2003. Aumentano invece i feriti +2,9%. Sono maschi 69% e anziani 54% i più colpiti. Netto calo fra i bambini. In Lombardia, Lazio, Piemonte, Emilia Romagna il maggior numero di vittime. Nessun pedone ha perso la vita in Molise e Basilicata.

Sulla base degli ultimi dati Istat disponibili, anno 2004, i pedoni sono ancora una categoria ad alto rischio nel sistema mobilità.

Tuttavia il 2004, con 710 vittime, fa segnare il minimo storico annuale di morti per questa categoria con un calo del 9% rispetto ai 781 che, sempre secondo l'Istat, hanno perso la vita nel 2003, un dato leggermente migliore rispetto al calo generale delle vittime della strada del 2004, pari al 7,3%.

Fra i 710 pedoni che hanno perso la vita, netta la maggioranza dei maschi, ben 491 pari al 69%. Le femmine (più prudenti o meno esposte anche nei lavori stradali) sono state 219 pari al 31%.

In aumento il numero dei feriti pari a 18.285 (+2,9%) rispetto ai 17.776 del 2003. Anche fra quanti sono dovuti ricorrere alle cure ospedaliere sono in maggioranza i maschi, pari a 9.424, (51,5%), mentre le femmine sono state 8.861 (48,5%).

Nella conta delle vittime il prezzo più elevato lo pagano i più deboli degli utenti deboli della strada: gli anziani. Gli over 65, nella conta di quelli che hanno perso la vita mentre camminavano sull’asfalto, sono 381 (53,6% del totale, nel 2003 erano il 51,6%) di cui 239 maschi (62%) e 142 femmine (38%), e 5.524 i feriti il 30% del totale, fra questi le femmine sono in maggior numero 2.863 (52%), i maschi 2.661 (48%).

In questa triste contabilità si devono considerare anche 18 bambini da zero a 14 anni (15 maschi e 3 femmine), in netto calo (-60%) rispetto ai 45 del 2003.

Le regioni che pagano il più alto prezzo di vittime fra i pedoni sono rispettivamente la Lombardia con 110 vittime (111 nel 2003), il Lazio con 95 (81 nel 2003), il Piemonte con 70 (71 nel 2003), l’Emilia Romagna con 61 (miglior risultato rispetto all’anno precedente quando furono 92 le vittime) e il Veneto con 60 (68 l’anno prima). Agli ultimi posti la Sardegna con 9 (21 nel 2003) il Molise e la Basilicata non hanno contato vittime fra i pedoni nel 2004. Ovviamente si deve tenere conto della proporzione con la popolazione.

I mesi a più elevato rischio per questi fruitori deboli della strada sono gennaio con 95 vittime, ottobre con 81, dicembre 77 e novembre 71. In questo caso giocano un ruolo determinante il minor numero di ore di luce e le condizioni atmosferiche che incidono sulla visibilità dei conducenti e sulla frenata dei veicoli.

I consigli? Sempre i soliti: per i pedoni l’utilizzo delle strisce che devono essere rese ancora più evidenti, e, quando è possibile, dei sottopassaggi. Di notte e quando c’è maltempo rendersi il più possibile visibili con indumenti chiari e retroriflettenti. In attesa che l’industria adatti la costruzione dei veicoli alle nuove direttive Ue con il maggior assorbimento dell’impatto con appositi paraurti e più adeguata tecnologia. Serve anche un maggior rispetto da parte dei conducenti per questa esposta e indifesa categoria di fruitori della strada.

 
LE REGIONI COL MAGGIOR NUMERO DI VITTIME NEL 2004
 
Lombardia         110 - Erano 111 nel 2003   - 0,9%
Lazio                    95 - Erano   81 nel 2003 +17,2%
Piemonte             70 - Erano   71 nel 2003    - 1,4%
Emilia Romagna 61 – Erano   92 nel 2003   - 33,7%
Veneto                 60 - Erano   68 nel 2003   - 11,8%
 
LE REGIONI COL MINOR NUMERO DI VITTIME NEL 2004
 
Sardegna               9  
Basilicata               Nessuna vittima
Molise                     Nessuna vittima
 
 
I CAPOLUOGHI COL MAGGIOR NUMERO DI VITTIME NEL 2004
 
Roma                   56
Milano                  29
Torino                  29
Genova               14
 
I MESI PEGGIORI PER I PEDONI
 
Gennaio      95 vittime
Ottobre       81 vittime
Dicembre    77 vittime
Novembre   71 vittime

28/06/2006





        
  



5+2=

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