“Siamo rimasti sconcertati, nel leggere l’ordinanza sindacale N. 281 inerente alla deroga al limite di apertura giornaliera degli esercizi commerciali, che il provvedimento, previsto dal 1° Luglio all’11 Settembre, sia stato esteso a “tutto il territorio comunale” mentre le nostre indicazioni esternate nel preventivo incontro con l’Assessore Cesare Celani dello scorso 16 Giugno, a cui ho partecipato unitamente al direttore Giorgio Fiori, erano che la deroga serale fosse riferita alle sole imprese del centro città”.

A parlare è il presidente della Delegazione Ascolana della Confcommercio Lucio Sestili il quale, contestualmente, aggiunge che “come a ragione, dice il Sindaco, non si possono e non si devono fare figli e figliastri ma se esistono delle iniziative, anche europee, ben specifiche a sostegno dei Centri Storici evidentemente significa che il momento è particolarmente difficile per gli operatori che ivi operano e che altrettanto evidentemente vanno in certe specifiche occasioni, come appunto questa delle aperture serali, differenziati da quanti operano in periferia e nei Centri Commerciali”.

“L’episodio – continua Sestili – è l’ennesimo segnale di disagio che ci perviene da un amministrazione superficiale e disattenta che si confronta con le categorie, promette progettualità ed iniziative e poi emana provvedimenti estemporanei, a beneficio solo di alcuni e magari di quanti si prestano a sponsorizzazioni pur legittime”.

“Siamo alquanto preoccupati di un tale disinteresse generale da parte degli Amministratori di Maggioranza, ma ci sembra ancora più grave quello dei rappresentanti dell’Opposizione che si impegnano magari su problematiche minori e non affrontano in maniera compiuta il ben più corposo problema Turistico della città e quindi di come far eccellere il nostro Centro Storico; un meraviglioso patrimonio che tanti ci invidiano”.

“A questo punto dunque – stigmatizza Sestili – ci attiveremo affinché la categoria degli operatori commerciali e turistici  insorga nei confronti della attuale Amministrazione in carica che evidentemente si propone sempre più in favore dei grandi a discapito dei piccoli”.

 “Alla luce poi della situazione ingeneratasi – conclude Sestili – diventa oltremodo difficile spingere gli operatori a sacrificarsi per mantenere un servizio oltre il normale orario serale, senza avere di contro ritorni concreti che ora si preannunciano ben più remoti, dopo l’incremento delle linee blu dei parcheggi a pagamento che favoriranno ancora di più il decentramento dei consumatori verso le grandi cattedrali alle porte della città dove c’è tutto e di più, compresa la temperatura fresca gratuita….. ora anche di sera”