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Consorzio fuori margine, V° forum cooperative sociali

| PESARO – Gli argomenti trattati sono stati le politiche locali del welfare, il rinnovo del contratto e le gare d’appalto.

Si è svolto a Pesaro il V° Forum 2004 delle cooperative sociali del Consorzio Fuori Margine, l’appuntamento, di una intera giornata, che da diversi anni Fuori Margine organizza all’inizio dell’estate, rivolto ai dirigenti delle 30 cooperative aderenti. Un appuntamento che serve a fare il punto su un anno di lavoro e sulle prospettive future.
 
Fra gli argomenti trattati durante il Forum, c’è stato quello del rinnovo del contratto di lavoro di settore, che prevede un aumento del costo del lavoro dell’11,8 % entro il 2004, un dato che metterà in grande difficoltà le cooperative con convenzioni già stipulate. Un aumento che porterà ad una nuova stagione di rivendicazioni e concertazioni insieme con le organizzazioni sindacali e con gli Enti pubblici, Comuni e Aziende sanitarie locali.
 
Fra le questioni ‘aperte’ delle cooperative sociali, ci sono le gare d’appalto, che molti Enti locali non affrontano secondo le normative regionali, ignorando gli strumenti di valorizzazione delle esperienze locali e la continuità delle gestioni e delle buone prassi riconosciute. Le cooperative sociali evidenziano le difficoltà che, nell’assenza di un forte indirizzo politico da parte delle pubbliche amministrazioni, molti dirigenti esprimono, nella ricerca esasperata del risparmio che porta ad attivare rapporti anche con imprese non in grado di garantire qualità.
 
Le coop sociali devono anche affrontare i progetti di riorganizzazione aziendale, che hanno portato prima a raggruppamenti cooperativi, poi a processi di fusione, gettando le basi per la definizione di imprese cooperative sociali maggiormente in grado di fronteggiare le emergenze del momento, e la centralità e visibilità della cooperazione sociale nel nostro territorio, come soggetto attivo delle politiche sociali.
 
A questo proposito è stata sottolineata l’importanza di continuare a costruire occasioni di promozione e diffusione della cultura delle politiche sociali, di mettere al centro delle politiche di governo locale il welfare, la lettura dei bisogni dei cittadini e la rete dei servizi ad essi correlati, attraverso l’organizzazione di convegni e materiale informativo pubblicitario.
 
Diversi interventi hanno interessato l’attuale situazione politica. Quella nazionale che, con i tagli al welfare delle ultime finanziarie, sta rendendo sempre più dura la vita della ricca rete di servizi alle persone con bisogni particolari nel nostro Paese e anche nel nostro territorio e, di conseguenza, alle numerose cooperative sociali, che di questi servizi, delle risposte ai bisogni sono le principali interpreti.
 
Quella locale, rispetto alla quale tutti concordano sulla necessità di presidiare fortemente le scelte e gli indirizzi delle amministrazioni, ricordando a chi, in questi giorni, affronta la fase delle assegnazioni delle deleghe quanto queste debbano ricadere su donne e uomini motivati, capaci sul piano politico, in grado di dialogare con tutti gli attori del territorio.
 
A questo proposito, i cooperatori ricordano come la cooperazione sociale abbia fortemente contribuito alla creazione del benessere sociale che contraddistingue questo territorio e rivendicano un atteggiamento di rispetto per le proprie storie e identità di imprese cooperative sociali e per quelle dei 1.500 soci-lavoratori che, con il loro operato a favore di decine di migliaia di cittadini, rappresentano una grande ricchezza, patrimonio di tutti.
 
Pur avendo riconosciuto, e riconoscendo tutt’ora, i meriti e il valore di certi protagonisti della vita politica, i cooperatori sociali hanno dialogato in questi anni con chiunque avesse dimostrato una volontà di discutere per capire. Non si sono mai cercati padrini, ma interlocutori seri e motivati sul piano delle politiche sociali, con cui costruire le condizioni per la crescita del benessere diffuso nella nostra comunità provinciale.
 
Con questo stesso spirito continueranno ad affrontare le nuove amministrazioni che verranno, che invitano a tenere le politiche sociali al centro delle proprie azioni. Fuori Margine e le cooperative aderenti non abbasseranno certamente la guardia e sono pronti a qualsiasi azione e denuncia di ogni politica che possa mettere in discussione le risposte ai bisogni dei più deboli.
I lavori del Forum, cui ha partecipato l’assessore regionale alle Politiche sociali, Marcello Secchiaroli, hanno registrato un clima positivo. Tutti gli intervenuti hanno dichiarato l’importanza dell’unità della cooperazione sociale e si sono detti fiduciosi sulla possibilità di mantenerla all’interno del Consorzio Fuori Margine.

30/06/2004





        
  



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