La neoProvincia di Fermo al centro dei lavori del direttivo provinciale Funzione Pubblica CGIL
Ascoli Piceno | Costituito un apposito gruppo di lavoro con il compito di monitorare la situazione in via di determinazione in tutti gli enti pubblici interessati alla nuova articolazione sancita dalla legge.
Il tema dellistituzione della Provincia di Fermo, sancito dalla Legge 147 del 2004, ed i conseguenti adempimenti, con particolare riferimento alle future dotazioni di personale che dovranno essere assicurate alle due future province, è stato al centro dei lavori del direttivo provinciale della Funzione Pubblica CGIL che, alla presenza del Coordinatore nazionale della CGIL -dipartimento lavori pubblici- Michele Gentile, ha deliberato la costituzione di un apposito gruppo di lavoro con il compito di monitorare la situazione in via di determinazione in tutti gli enti pubblici interessati alla nuova articolazione sancita dalla legge.
Nel corso della prima riunione del gruppo di lavoro, insediatosi subito dopo la chiusura del direttivo, sono stati evidenziati alcuni punti:
1) La scarsità di risorse, destinate allapplicazione della Legge di istituzione, mette fortemente a rischio loperatività della norma sancita dalla volontà parlamentare facendo riemergere quanto espresso in sede di relazione tecnica dallallora Ragioniere Generale dello Stato che esprimeva linidoneità delle relative clausole di copertura finanziaria;
2) Il dibattito, avviatosi allindomani della presentazione pubblica, da parte della Provincia di Ascoli Piceno, della Proposta di lavoro per lattuazione della Legge 147/2004: Istituzione della Provincia del Fermano e che si ritiene essere un utile strumento metodologico di approccio al problema condiviso anche dalla FP CGIL, tende ad aprire due prospettive diverse. Ciò mette in dubbio lunivocità del percorso legislativo con drammatiche ricadute sui lavoratori degli enti interessati che potrebbero veder messo a rischio il proprio posto di lavoro nonchè sui cittadini che potrebbero veder depauperati le funzioni pubbliche previste dalle vigenti norme in materia di autonomia locale;
3) La straordinarietà dellevento, rappresentata dalla divisione in due realtà che, per dimensione, per popolazione e per numero di comuni, tendenzialmente si equivarranno a differenza delle altre province di nuova istituzione.
A fronte di tali approfondimenti la Funzione Pubblica CGIL di Ascoli Piceno ritiene urgente avviare in tempi rapidi un confronto che, partendo dalla fortissima preoccupazione proveniente dai lavoratori, avvii con le organizzazioni sindacali di Cisl e Uil la costruzione di una proposta che partendo dalla straordinarietà della situazione sappia trovare appropriati strumenti di tutela dei diritti dei lavoratori nonché base di confronto con tutti i soggetti responsabili, che a partire dalla Provincia di Ascoli Piceno passi attraverso i comuni, le assemblee dei sindaci, la Regione Marche e i Ministeri per quanto di loro competenza.
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30/06/2005
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