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Lo spaccio in estate si sposta a Colle San Marco

Ascoli Piceno | Arrestato giovane spacciatore ascolano che aveva spostato la sua base operativa dal centro città a Colle San Marco

di Stefania Mistichelli

Il caldo influisce sulle abitudine di tutti i cittadini, anche dei malviventi; questo il parere del dirigente della Squadra Mobile  Fausto Lamparelli che ha raccontato, nel corso di una conferenza stampa svoltasi stamattina, l’azione dei suoi uomini impegnati nel corso della notte a Monte San Marco.

La Squadra Mobile infatti , nella notte tra mercoledì 29 e giovedì 30 giugno, ha portato a segno un’azione importante nell’ambito della lotta alla droga.

Gli uomini della mobile, impegnati come sempre nell’attività di prevenzione e repressione di attività illegali, nella fattispecie nella lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti, messi in guardia dal fatto di non vedere più movimenti sospetti nei luoghi abituali del centro città, si sono subito attivati per individuare il nuovo punto di smercio.

Sono quindi venuti a conoscenza che un ascolano, loro noto per aver svolto in precedenza attività di spaccio, si era trasferito al fresco a svolgere la sua attività, per la precisione al Monte San Marco.

È servita una notte di ricognizione ai sei uomini dell’antidroga per individuare le tre tende posizionate nel boschetto di Colle  San Marco; attesa l’alba per agire in sicurezza, sono stati individuati tre soggetti, due uomini e la fidanzata di uno dei due, alloggiati tutti insieme nella stessa tenda, trovati in possesso di 31 dosi di eroina termosaldate e pronte per la vendita, una piccola quantità di hashish e circa 1700 euro, con tutta probabilità provento delle vendite già effettuate.

È scattato allora l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti per Nazario Angelini, classe ’79, ascolano, ora associato alla Casa Circondariale e a disposizione del PM, e la denuncia a piede libero per concorso in detenzione ai fini di spaccio per la ragazza ascolana (’86), mentre sul terzo soggetto, incensurato, non sono stati trovati elementi d’accusa.

Un successo per gli uomini della Squadra Mobile ascolana e del suo dirigente Fausto Lamparelli, le cui indagini continuano a concentrarsi nell’individuazione del fornitore delle partite di droga che giungono nell’ascolano.

30/06/2005





        
  



4+1=
Fausto Lamparelli, dirigente della Squadra Mobile
La droga e i soldi sequestrati dalla Squadra Mobile

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