L’iniziativa nasce dall’esigenza di assicurare, a conclusione della fase di sperimentazione della riforma introdotta nella passata legislatura, un perfezionamento dell’assetto organizzativo della Giunta regionale, superando alcuni elementi di criticità emersi. Ne costituisce, pertanto, una evoluzione.

“Vogliamo rispondere efficacemente - ha sottolineato l’assessore all’Organizzazione e al Personale, Gianni Giaccaglia - alle richieste della comunità regionale, accrescendo l’efficienza della macchina amministrativa, assicurando l’omogeneità dell’azione regionale, semplificando le strutture, ricomponendo la frammentazione, conciliando la flessibilità organizzativa con la stabilità dei punti di riferimento per i cittadini, accelerando le procedure e contenendo i costi di funzionamento. Rimane ferma, naturalmente, la distinzione tra le funzioni di indirizzo politico-amministrativo, prerogativa della Giunta, e le funzioni di gestione, che attengono alla piena responsabilità della dirigenza e della macchina amministrativa nel suo complesso”.

La proposta di modifica sostituisce, alla pluralità dei Dipartimenti, un’unica segreteria generale, che ha il compito di garantire l’esercizio organico e integrato delle funzioni dei servizi della Giunta regionale. Il disegno di legge rafforza il ruolo degli stessi servizi, quali strutture fondamentali per l’assolvimento coordinato di un complesso di competenze omogeneo.

Assegna, poi, al servizio sanità il ruolo di raccordo tecnico e operativo con l’Azienda sanitaria unica regionale e le Aziende ospedaliere. Disciplina, inoltre, il Comitato di direzione, che concorre all’adozione dei principali atti di competenza del segretario regionale, potendosi articolare in aree omogenee di coordinamento.

Il segretario generale, tra gli altri compiti, propone  alla Giunta gli atti per definire obiettivi e direttive per l’attività amministrativa e la gestione, l’istituzione dei servizi, l’assegnazione agli stessi delle competenze e delle risorse umane, finanziarie e strumentali. Coordina l’attività dei dirigenti dei servizi, anche con poteri sostitutivi.

I dirigenti dei servizi, per le materie di competenza, dirigono l’attività della relativa struttura, propongono gli atti di competenza della Giunta e del presidente ed  esprimono il parere di legittimità e di regolarità tecnica sugli stessi.

La proposta di legge prevede che, fermo restando il vincolo numerico della complessiva dotazione organica della qualifica dirigenziale, gli incarichi di posizione dirigenziale di progetto e di funzione possano essere conferiti, con contratto a tempo determinato di diritto pubblico, a dipendenti regionali di categoria D (quadri intermedi), in possesso dei requisiti per l’accesso alla dirigenza sino al 10 per cento della stessa dotazione.

Gli incarichi sono conferiti previa selezione, secondo le modalità definite dalla Giunta regionale.