In attesa del "Progetto industriale di Area Vasta" che non arriva (speriamo venerdì otto sia la volta buona), è il piano per garantire le ferie ai dipendenti che alimenta le polemiche; un balletto di allarmi, strumentalizzazioni e personaggi primattori sulla scena.
E dentro quest'ultimo tema è la Pediatria di San Benedetto a tenere banco, importante reparto che non può essere sacrificato in una realtà dinamica, dove la natalità è molto più alta di altri territori e con un turismo familiare e pendolare alle porte.
E' comunque singolare che gli attori che si stracciano le vesti in questi giorni, si accorgono solo ora che la Pediatria e i servizi ospedalieri e territoriali sono in difficoltà; questo succede da troppo tempo!!!

E' da mesi che la Pediatria lavora con soli due medici; è da anni che è costretta, per garantire i turni, a ricorrere addirittura ad un medico pensionato.
In queste settimane la Fp Cgil, e la RSU aziendale, ha continuato a denunciare un processo involutivo che inevitabilmente si è acuito con l'imminenza delle ferie estive; un momento particolare in cui servirebbe un rafforzamento dei servizi.
Tuttavia senza nulla togliere al problema pediatria, per la quale abbiamo avuto garanzie che non verrà chiusa n'è durante l'estate e tantomeno da ottobre in poi, non vorremmo che facesse passare in secondo piano altre carenze, almeno alla pari della pediatria stessa.
Infatti, cosa dire della drastica riduzione della Radioterapia di Ascoli (unico servizio in area vasta) che mette i pazienti oncologici in enorme difficoltà e che spesso sul tempo misurano la loro attesa di vita; oppure la esternalizzazione della Residenza Protetta di Acquasanta; o invece la chiusura del Day surgery; senza considerare che già il personale è costretto a doppi turni in vari reparti ospedalieri.

Così come nessuno organizza manifestazioni per l'attività operatoria di San Benedetto, che da mesi è ridotta al minimo (oltre 450 interventi in lista di attesa), con i cittadini disperati e la sanità privata che ringrazia; oppure l'accorpamento della Medicina d'urgenza con la Cardiologia in una realtà a vocazione turistica dove si registra il raddoppio della popolazione.
La Fp Cgil continuerà nella sua azione, sollevando tutte le criticità che emergeranno in Area Vasta, invitando la Politica ad avere un atteggiamento più unitario in modo da non penalizzare ulteriormente questo territorio.