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Giacomo Leopardi e la malattia infettiva

| RECANATI - L’affascinante studio è stato realizzato da due pediatri recanatesi e verrà presentato al corso di aggiornamento interregionale di endocrinologia e diabetologia pediatrica.

di Mauro Nardi


 L’adolescenza e la pubertà del sommo poeta recanatese Giacomo Leopardi sono stati oggetto di un accurato studio realizzato a braccetto dal dottor Sergio Beccacece, direttore del corso “storie e personaggi recanatesi” all’Universita dell’Istruzione Permanente di Recanati, e dal dottor Edoardo Bartolotta, direttore del dipartimento materno-infantile di Recanati e Civitanova. Lo studio è scaturito da una meticolosa ricerca effettuata dal dottor Beccacece e improntata principalmente sulle testimonianze dirette di personaggi contemporanei al poeta.

Una ricerca basata sulla letteratura del periodo, nella quale è balzata fuori una lettera particolarmente significativa, scritta dal Marchese Filippo Solari, da sempre vicino al Palazzo Leopardi, in cui afferma la metamorfosi fisica di Giacomino, avvenuta in un breve arco di tempo. Solari rimarca il fatto di aver lasciato il poeta, all’epoca di appena sedici anni, sano e diritto, e di averlo ritrovato dopo appena cinque anni “consunto e scontorto”.

Lo studio del prof. Bartolotta, pediatra affermato nonché endocrinologo moderno, porta dunque alla luce la ragionevole ipotesi che Giacomo possa essere stato colpito da una malattia infettiva alla colonna, nella fattispecie il morbo di Pott, insorta proprio negli anni dell’adolescenza. Altri documenti e testimonianze, tra cui l’importante relazione dell’ispezione cadaverica del dottor Zuccarelli avvenuta nei primi del novecento e le più recenti dichiarazioni della Contessa Anna Leopardi, rilasciate durante una lezione all’Università dell’Istruzione Permanente, avvalora sempre più l’ipotesi avanzata dal medico Bartolotta, rendendo così meno credibili e fondate le supposizioni che sino ad oggi si erano compiute sulla salute di Leopardi, per molti ricercatori e studiosi sofferente di una semplice forma di “rachitismo”.

Lo studio portato avanti dai due medici recanatesi verrà presentato nel corso dell’aggiornamento interregionale della società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica, di cui Bartolotta è il coordinatore, che si terrà al Centro Congresso Hotel Federico II di Jesi, dal 30 giugno al 2 luglio 2005.

04/06/2005





        
  



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