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Il toro "Otello" incoronato re dei bovini di razza Marchigiana

Macerata | "Otello" non ha ancora compiuto cinque anni, ma ha già raggiunto l'eccezionale peso di 15 quintali e nel Libro genealogico nazionale dei tori di Razza Marchigiana, a cui è iscritto, è accreditato di ottimi indici genetici.

Il presidente Silenzi premia Otello.

Quando suo padre "Erode" fu incoronato "re", lui non era ancora nato.
Oggi, a sette anni di distanza e nell'ambito delle stessa annuale Rassegna agricola centro Italia (Raci), ad essere investito dello stesso impegnativo titolo di "campione" dei bovini di razza Marchigiana è "Otello", figlio di "Erode" e di "Buccia", toro nato ed allevato nell'azienda agricola di Marco Mei a Morrovalle.

Una giuria presieduta da Matteo Ridolfi, dopo aver valutato per due intere giornate più di cento tori, lo ha giudicato miglior esemplare di bovino maschio di razza marchigiana alla 23^ Raci, che si è svolta nei primi tre giorni di giugno al Centro fiere di Villa Potenza di Macerata, per la consueta organizzazione delle Provincia di Macerata.

"Otello" non ha ancora compiuto cinque anni, ma ha già raggiunto l'eccezionale peso di 15 quintali e nel Libro genealogico nazionale dei tori di Razza Marchigiana, a cui è iscritto, è accreditato di ottimi indici genetici. Alla Raci si è imposto per la sua taglia superiore alla media, per la possente muscolatura e per la rilevante lunghezza del tronco.

Alla cerimonia di premiazione hanno preso parte il presidente dell'Amministrazione provinciale, Giulio Silenzi, l'assessore all'agricoltura, Luigi Carlocchia, il sindaco di Macerata, Giorgio Meschini, il presidente dell'Erf Marche, Dante Merlognhi, numerosi rappresentanti di associazioni agricole locali ed anche di altre regioni, tra cui il presidente dell'Associazione allevatori di Palermo, Gaetano Saeli.

Tra le oltre 150 bovine in mostra, la giuria presieduta da Giannetto Guerrini ha incoronato regina "Inalata", una vacca di quasi nove anni del peso di circa 10 quintali, allevata anche questa a Morrovalle dai fratelli Pierino e Quinto Staffolani.

Pure la nuova "regina" delle razza marchigiana è figlia di "Erode" il mitico toro cresciuto tra la fine degli anni '90 e i primi di questo secolo nel Centro Tori di Macerata, gestito dall'Associazione provinciale allevatori. Dino Mosca, direttore dell'Apa, non ha nascosto la sua soddisfazione, sottolineando come l'azione del Centro, annesso all'Istituto tecnico agrario di Macerata, continui a dare un contributo determinante al miglioramento della Marchigiana, ormai affermatasi, sia in Italia, sia all'estero, come razza animale da carne di indiscussa qualità.

Il "seme" di "Erode" e quello di altre decine di tori allevati nel Centro maceratese negli ultimi dieci anni hanno già fatto il giro del mondo in allevamenti del Sud America, della Nuova Zelanda e del Sud Africa dove il bovino "marchigiano" è molto diffuso.

Il presidente della Provincia Silenzi - che premiando il toro "Otello" ha voluto condurlo per alcuni metri nel recinto davanti al numeroso pubblico presente - ha ringraziato tutti gli allevatori per l'impegno e la passione che mettono nel loro lavoro e per gli esaltanti risultati raggiunti nella qualità della razza bovina Marchigiana, della quale la comunità provinciale maceratese non può che essere orgogliosa.

04/06/2007





        
  



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