Con il convegno di stamane sulla straordinaria figura di Carlo Crivelli partono le prestigiose iniziative culturali, che tra giugno e luglio, animeranno il Piceno e le Marche all'insegna dell'Umanesimo Adriatico.

Nella splendida cornice della sala "Vittoria" della Pinacoteca Civica, alla presenza del Vescovo Mons. Silvano Montevecchi che ha applaudito la qualità dell'evento, si sono succeduti gli interventi degli illustri relatori tra cui quelli del prof. Stefano Papetti (curatore delle raccolte comunali di Ascoli Piceno), di Daniele Diotallevi della Soprintendenza dei beni artistici e culturali delle Marche, di Graziella Rosselli dell'UNICAM e dello storico dell'arte Guseppe Clerici.

L'assessore provinciale alla Cultura Andrea Maria Antonini ha aperto i lavori, sottolineando gli aspetti artistici, sociali, economici e turistici di questa operazione culturale con al centro Crivelli all'interno del progetto comunitario "Neptune II" che vede Ascoli, Pesaro e Ancona protagoniste di una rete culturale e di rapporti anche con l'altra sponda dell'Adriatico.

"Attraverso il convegno e le altre attività in programma tra Ascoli e Montefiore dell'Aso, centri d'eccellenza illuminati dall'opera del Crivelli - ha dichiarato l'assessore Antonini - abbiamo l'occasione di riscoprire nuovi ed importanti aspetti dell'attività del grande pittore piceno d'adozione, figura di spicco del territorio e personalità capace di unire e di integrare popoli e culture diverse nel segno della bellezza e dei canoni immortali dell'arte rinascimentale".

Sull'importanza degli aspetti culturali ed economici delle varie iniziative si sono soffermati i sindaci dei Comuni di Ascoli Guido Castelli e Montefiore Achille Castelli, che hanno evidenziato "l'importanza di rafforzare l'identità locale e di alimentare un nuovo modo di fare sviluppo utilizzando la memoria storica e le risorse artistiche come valore aggiunto".

Il prof. Gino Troli, coordinatore scientifico del progetto, ha evidenziato i rapporti storici tra le due sponde dell'Adriatico, in particolare con la Dalmazia, che saranno il filo conduttore di questa seconda edizione di "Neptune II", con cui l'Unione Europea riconosce l'importanza artistica, ma anche sociale ed economica dell'Umanesimo Adriatico.

A rimarcare la valenza dell'iniziativa, un intervento fatto pervenire da Emanuela Daffra della Pinacoteca Brera di Milano che ha sottolineato le sinergie presenti e futuri, attivabili con la città di Ascoli Piceno e con il suo territorio. L'architetto Michele Picciolo, delegato della Diocesi per i rapporti con le Soprintendenze, ha illustrato i contenuti della mostra che verrà ospitata a luglio nel Battistero del capoluogo piceno. Tra essi la statua argentea di S. Emidio di Pietro Vannini e gli eccezionali veli di seta del XIV secolo, mai prima d'ora mostrati al pubblico e rinvenuti recentemente nel busto reliquiario di S. Benedetto e che tante affinità hanno con quelli rappresentati dal Crivelli nelle sue Madonne.

Il convegno è proseguito nel pomeriggio a Montefiore dell'Aso, raggiunto dai partecipanti grazie a un bus navetta messo a disposizione dal Comune di Ascoli. Nel centro piceno la celebre rassegna dell'Infiorata ha concluso l'intensa maratona culturale nel segno del Crivelli.