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Svanisce il sogno della Samb, nel Capparella day.

| NAPOLI - La punta del Napoli bestia nera della Samb. Segna e si guadagna un rigore. Domenica scorsa mazzata al 92*

di Veleno

Uno dei grandi vincenti: La Curva

 

Phuffete. La bolla di sapone scoppia e il sogno svanisce. Davide non è riuscito ad abbattere il possente Golia. Ma quella vista oggi al San Paolo non era la nostra Samb. Troppo nervosa e poco concentrata. La pressione dei 70 mila presenti sugli spalti si è fatta sentire. Un tifo da finale di coppa dei campioni non è facile da sopportare per chi non è abituato alle grandi platee.

La forza del Napoli di oggi sono stati gli esterni: Pià e Capparella. Anzi,a questo, punto potrei dire che la bestia nera della Samb è stata proprio Capparella. Ha pareggiato al 92°, a San Benedetto, il vantaggio di Bogliacino, ha realizzato oggi il primo gol del Napoli ed infine ha propiziato il calcio di rigore che ha portato il Napoli al 2-0.

Quindi se il punto di forza del Napoli sono stati gli esterni è evidente che proprio i nostri difensori esterni hanno fatto cilecca. Infatti Femiano ha sofferto enormemente lo sgusciante Pià tant' è che al 10° gli è andato via con una facilità impressionante, ha appoggiato con comodo all' accorrente Capparella che facile, facile ha messo in rete.

Mazzata terribile per la Samb che, tutto sommato, anche senza lucidità, era fin lì  riuscita ad assorbire, con la caparbietà che la contraddistingue e senza rischiare nulla, la partenza a razzo del Napoli. Ma al 42° l' altro esterno in sofferenza, Colonnello, si è fatto sfuggire Capparella che poi ha dovuto trattenere vistosamente in area. Il rigore trasformato da Sosa a quel punto rendeva veramente impossibile l' impresa. Fare tre gol in pochi minuti sono cose da Liverpool e per giunta rare. Quello che non riesco a capire è come giocatori di esperienza come Femiano e Colonnello si possano far superare così facilmente. Bastava un fallo tattico fuori area, che diamine!

La perla finale ce la consegna Leon. Prima si fa ammonire ingenuamente per proteste, poi al 65° fa un' entrata dura su Bonomi a centrocampo. Fallo inutile e stupido. Espulsione. In dieci ovviamente la partita è chiusa. Il Napoli a quel punto si è limitato a controllare la partita in vista della finale- derby con l' Avellino, mentre la Samb, con coraggio, ha continuato a giocare in cerca del gol della bandiera.

La differenza tra Samb e Napoli, come immaginavo e come già vi avevo anticipato, l ha fatta la...politica, ovviamente intesa in senso lato e la fortuna. La fortuna sotto le spoglie di un gol casuale e beffardo di Capparella al 92° a San Bendetto. La politica con la sceneggiata napoletana iniziata nel dopopartita della gara di andata e terminata con le polemiche sui media. Purtroppo l esperienza non era la forza di questa Samb che ha sentito indubbiamente questa pressione, che aggiunta alla  prima volta di un boato di 70 mila spettatori, gli ha fatto perdere la razionalità e quindi le geometrie, suo punto di forza in questo campionato. Tutto era stato calcolato dai volponi del Napoli Soccer, quindi quasi un delitto premeditato e perfetto.

Unica soddisfazione (chi si accontenta gode) l' aver visto per la prima volta la Samb giocare davanti a 70 mila spettatori.Una giornata deludente ma importante da raccontare ai nipotini.

Phuffete. La bolla di sapone scoppia e il sogno svanisce. Davide non è riuscito ad abbattere il possente Golia. Ma quella vista oggi al San Paolo non era la nostra Samb. Troppo nervosa e poco concentrata. La pressione dei 70 mila presenti sugli spalti si è fatta sentire. Un tifo da finale di coppa dei campioni non è facile da sopportare per chi non è abituato alle grandi platee. La forza del Napoli di oggi sono stati gli esterni: Pià e Capparella. Anzi,a questo, punto potrei dire che la bestia nera della Samb è stata proprio Capparella. Ha pareggiato al 92°, a San Benedetto, il vantaggio di Bogliacino, ha realizzato oggi il primo gol del Napoli ed infine ha propiziato il calcio di rigore che ha portato il Napoli al 2-0.

Quindi se il punto di forza del Napoli sono stati gli esterni è evidente che proprio i nostri difensori esterni hanno fatto cilecca. Infatti Femiano ha sofferto enormemente lo sgusciante Pià tant è che al 10° gli è andato via con una facilità impressionante, ha appoggiato con comodo all accorrente Capparella che facile, facile ha messo in rete. Mazzata terribile per la Samb che, tutto sommato, anche senza lucidità, era fin lì  riuscita ad assorbire, con la caparbietà che la contraddistingue e senza rischiare nulla, la partenza a razzo del Napoli.

Ma al 42° l' altro esterno in sofferenza, Colonnello, si è fatto sfuggire Capparella che poi ha dovuto trattenere vistosamente in area. Il rigore trasformato da Sosa a quel punto rendeva veramente impossibile l impresa. Fare tre gol in pochi minuti sono cose da Liverpool e per giunta rare. Quello che non riesco a capire è come giocatori di esperienza come Femiano e Colonnello si possano far superare così facilmente. Bastava un fallo tattico fuori area, che diamine!

La perla finale ce la consegna Leon. Prima si fa ammonire ingenuamente per proteste, poi al 65° fa un entrata dura su Bonomi a centrocampo. Fallo inutile e stupido. Espulsione. In dieci ovviamente la partita è chiusa. Il Napoli a quel punto si è limitato a controllare la partita in vista della finale- derby con l Avellino, mentre la Samb, con coraggio, ha continuato a giocare in cerca del gol della bandiera.

La differenza tra Samb e Napoli, come immaginavo e come già vi avevo anticipato, l' ha fatta la...politica, ovviamente intesa in senso lato e la fortuna. La fortuna sotto le spoglie di un gol casuale e beffardo di Capparella al 92° a San Bendetto. La politica con la sceneggiata napoletana iniziata nel dopopartita della gara di andata e terminata con le polemiche sui media. Purtroppo l' esperienza non era la forza di questa Samb che ha sentito indubbiamente questa pressione, che aggiunta alla  prima volta di un boato di 70 mila spettatori, gli ha fatto perdere la razionalità e quindi le geometrie, suo punto di forza in questo campionato. Tutto era stato calcolato dai volponi del Napoli Soccer, quindi quasi un delitto premeditato e perfetto.

Unica soddisfazione (chi si accontenta gode) l' aver visto per la prima volta la Samb giocare davanti a 70 mila spettatori.Una giornata deludente ma importante da raccontare ai nipotini.

05/06/2005





        
  



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