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Si conclude la 2° Edizione de “Le Città della Storia”

Ascoli Piceno | La città di Ascoli e il Piceno protagonisti in questi giorni. Andreoli (CERS): Ascoli città meravigliosa.

di Paride Travaglini

Si è conclusa la 2 Rassegna internazionale “Le città della Storia”.
Una manifestazione organizzata in grande stile che ha visto la partecipazioni di importanti città italiane che hanno in comune con Ascoli una grande tradizione storica culturale ed artistica e che ha centrato appieno l’obiettivo: promuovere l’intero territorio Piceno.
 
“Il turismo si promuove attraverso una diversificazione, attraverso progetti turistici ha ribadito il Presidente di Parco Piceno Prof. Raniero Isopi che si augura che “si possano aprire nuove frontiere agli “amici Abruzzesi” che si possano istaurare delle alleanze,  interagire per accrescere le bellezze dell’entroterra, che l’arte, la cultura, il folklore, la storia possano essere veicoli promozionali di un Piceno sempre più forte che sempre si vuol proporre non solo in Italia ma in Europa, in un’Europa aperta dove le nuove le realtà, i nuovi stati che entreranno a far parte  comincino a guardare con più attenzione anche a questo territorio.”
 
“È vero- ha concluso Isopi - che mancano tanti servizi, tante risorse ancora per interagire all’interno di questo territorio.  Peccato che non si sia fatto il convegno previsto con il sottosegretario Galati. L’appuntamento è solamente rinviato a Settembre perché in quei giorni sarà presente ad Ascoli il ministro Rocco Buttiglione e si organizzerà un forum delle potenzialità e delle capacità che il territorio piceno ha, sa esprimere e per questo vuole proporsi alle grandi istituzioni…”
 
Tra gli appuntamenti più importanti che ha visto la città di Ascoli protagonista, il banchetto medievale nell’incantevole cornice del Chiostro di Sant’Agostino, il convegno “A cena con Ventidio Basso: gli ascolani a tavola in età romana”  e il concerto Carmina Burana di Carl Off in piazza Arringo.
 
Oltre 300 invitati per il suggestivo banchetto. Autorità,  tour operator, giornalisti italiani ed esteri hanno potuto gustare una cena rigorosamente di piatti della tradizione del passato e allietata da spettacoli e musica medievale.
 
“Ringrazio il Prof, l’amico Isopi per l’ impegno non soltanto in questa manifestazione ma per contributo che da al progetto quintana, ha detto il sindaco di Ascoli Ing. Piero Celani.
Le città della storia, rappresentano un evento importante, una vetrina rilevante per la nostra città. Oltre  che radunare ad Ascoli  in una cornice splendida come il nostro centro storico, i nostri chiostri,  tutte le città italiane e non solo che possono vantare rievocazioni storiche di livello come quelle che si svolgono ad Ascoli, noi vogliamo anche presentarci in una veste che ci è consona come quella  del centro storico, del medioevo, della cultura al resto d’Italia. La strada che stiamo percorrendo è quella giusta.
Due motivi per venire ad Ascoli: Ascoli è la città più bella delle Marche e una delle più belle d’Italia; inoltre oltre all’aspetto culturale, storico, artistico, abbiamo da offrire agli ospiti un percorso enogastronomico tra i più interessanti d’italia….
Mi auguro che in futuro ci sia l’aiuto, il contributo di tutti coloro che vogliono bene ad Ascoli, Enti Istituzioni preposte alla valorizzazione del territorio e condividono con noi questo progetto di valorizzazione sostenendo queste manifestazioni faticose ed onerose…”
 
E i complimenti e apprezzamenti per la manifestazione sono giunti dal Vice Presidente della Federazione Italiana Giochi Storici  Antonella Didonè , dal segretario Alessandro Lompi e dal presidente del CERS Massimo Andreoli che hanno voluto omaggiare il sindaco ed il Prof. Isopi con una targa.
“Ringrazio - ha detto Andreoli- la città di Ascoli per l’ accoglienza straordinaria. Ascoli è una città meravigliosa che ci ha fatto sentire a casa nostra. Il nostro paese è un tesoro di storia e cultura che il mondo ci invidia. A volte noi  non siamo stati così attenti a quello che abbiamo in casa nostra. Ci vuole molta intelligenza e molto  coraggio per farlo. Ascoli ha questa intelligenza e coraggio per farlo proseguire in un cammino che deve essere la riscoperta della nostra  memoria e della nostra identità in un’Europa  che va costruita come una piramide sulla base delle diverse identità…”

05/06/2005





        
  



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