In un mondo in cui gli episodi di violenza, microcriminalità e terrorismo, stanno espandendosi pericolosamente nella collettività, non possiamo ignorare le persone che quotidianamente, rischiando perfino la vita, mostrano disponibilità verso il cittadino per assicurargli una protezione adeguata, per fornirgli consigli, suggerimenti e, a volte, semplici parole di sostegno.

A tal proposito,  in piazza del Popolo, si è celebrato il 189° anniversario della fondazione dell'Arma dei Carabinieri in cui sono stati consegnati i riconoscimenti a coloro che si sono distinti nelle attività svolte nell'anno passato.
Al termine del discorso del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Ascoli Piceno Costantino Squeo in cui lo stesso ha salutato la nostra Provincia dopo quattro anni di carica, si è proceduto alla consegua dei seguenti meriti:

- all'appuntato scelto Dimitri Giovanni effettivo alla stazione di Cupramarittima per aver mostrato un esemplare altruismo e cosciente sprezzo del pericolo, tuffandosi più volte nel mare fortemente agitato riuscendo, dopo ripetuti ed estenuanti tentativi, a trarre in salvo due persone ormai sul punto di annegare e collaborare per la ricerca ed il recupero del corpo di un uomo travolto dalle acque;

- ai Marescialli Capi Di Saverio Pasquale, Falzano Paolo ed all'appuntato scelto Perinetti Alfonso per aver mostrato peculiari doti investigative e professionali, profondo senso del dovere e non comune spirito di sacrificio, fornendo un determinato apporto ad una complessa indagine che ha consentito di disarticolare un'organizzazione inserita in un sodalizio criminale di stampo mafioso;

- Al Maresciallo Capo Di Muzio Pasquale, al vice Brigadiere Piergentili Alessandro e all'appuntato Fortarezza Mario per aver mostrato acume investigativo e spirito di sacrificio, conducendo prolungate e complesse indagini nei confronti di un sodalizio criminoso dedito al traffico di sostanze stupefacenti;

- Ai Marescialli Capi Angelici Giovanni e Daddabbo Lorenzo, all'appuntato Forcignanò Massimo ed al Carabiniere scelto Luciani Massimo per aver condotto in sinergia una tempestiva attività investigativa nei confronti di un sodalizio criminale proveniente dalla Sicilia che, insediatosi di recente nel territorio, aveva appena perpetrato una rapina in danno di un Istituto di Credito;

- Al Maresciallo Capo Mandozzi Claudio, ai Marescialli Ordinari Galanti Salvatore e Sergi Massimo ed agli appuntati Meco Giuseppe, Rubini Massimo e Silvestri Mauro per aver sviluppato, con spiccata capacità professionale, spirito di sacrificio ed abnegazione, una complessa indagine nei confronti di una emergente organizzazione criminale dedita allo spaccio di droga;

- Al Comandante Provinciale dei Carabinieri di Ascoli, Colonnello Costantino Squeo, per essersi adoperato in favore della popolazione.